Afghanistan, i talebani ci ripensano: impedita la riapertura delle scuole per le ragazze

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Oggi 23 marzo era la data del ritorno in classe, invece molte ragazze afgane sono state respinte

Il regime talebano, contrariamente a quanto aveva affermato sulla riapertura delle scuole, ha fatto un passo indietro. Oggi 23 marzo, infatti, sono molte le ragazze afghane in lacrime davanti ai loro istituti, ma a poche ore dalla preannunciata riapertura – dopo quasi 190 giorni – le studentesse sono state rimandate a casa e le scuole nuovamente chiuse. L’improvviso cambiamento di politica delle autorità è stato confermato a France Presse dal portavoce talebano Inamullah Samangani. Una troupe francese stava infatti seguendo il ritorno delle classi alla scuola Zarghona nella capitale Kabul, quando l’insegnante è entrata nel centro ed ha ordinato a tutte le alunne di tornare a casa.

Schiaffo loro libertà ed al diritto allo studio

Il ministero dell’Istruzione ha deciso di rinviare ancora le riaperture delle scuole femminili, senza dare però una data certa, ma semplicemente dichiarando e sostenendo la decisione di “prendersi del tempo per garantire che gli istituti scolastici garantiscano con un nuovo piano organizzativo nel rispetto dei principi della legge islamica, la netta separazione logistica dei ragazzi dalle ragazze”. I ragazzi di tutte le età sono potuti tornare a scuola due mesi dopo la vittoria dei Talebani ma per le ragazze è ripresa solo l’istruzione elementare. La comunità internazionale ha fatto del diritto paritetico all’educazione per tutti uno dei punti dirimenti della trattativa con il regime dei Talebani sugli aiuti e il riconoscimento politico.

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