Caro carburante, ancora prezzi alle stelle. L’allarme: “così si arriva a 3 euro al litro”. E l’Italia è il paese con le accise più alte

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L’allarme di Codacons sul caro carburante: “rischiano di raggiungere i 3 euro al litro tra la fine di marzo e i primi di aprile, cosa aspetta il Governo ad azzerare l’Iva sui carburanti e tagliare le accise”

Il caro carburante comincia seriamente a preoccupare. In questi ultimi giorni i prezzi hanno sfiorato i 2,30€ al litro e in alcuni distributori di benzina il diesel ha anche superato la verde. In tutto ciò, non si vedono all’orizzonte soluzioni da parte del Governo, quantomeno pubblicamente. La Lega qualche giorno fa ha presentato una mozione in Senato per chiedere lo stop delle accise, ma al momento nessuno si è espresso con decisione in merito alla possibilità di contrastare questo grave problema, mentre gli autotrasportatori hanno annunciato la sospensione dei servizi a partire da lunedì.

“I listini dei carburanti sono letteralmente fuori controllo, con la benzina che in modalità servito supera in alcuni distributori quota 2,3 euro al litro, mentre il gasolio costa in media 2,270 euro/litro. Prezzi che, di questo passo, rischiano di raggiungere i 3 euro al litro tra la fine di marzo e i primi di aprile”. E’ l’allarme lanciato dal Codacons. “Rispetto allo stesso periodo del 2021 – ricorda il presidente Carlo Rienzi – quando la verde costava 1,566 euro/litro e il gasolio 1,436 euro/litro (dati Mise), oggi un litro di benzina in modalità self costa in media il 39,3% in più, mentre il gasolio sale addirittura del +51,3%. Per un pieno di verde si spendono 30,8 euro in più, +36,8 euro per il gasolio. Costi insostenibili per famiglie e imprese, che eroderanno il potere d’acquisto e faranno impennare ulteriormente i prezzi al dettaglio di una moltitudine di prodotti. Dal Governo non arriva nessun segnale concreto, e non si capisce cosa si attenda ancora per azzerare l’Iva sui carburanti e tagliare le accise, considerato che la tassazione raggiunge oggi il 55,3% su ogni litro di benzina e il 51,8% sul gasolio”, conclude Rienzi.

Dunque, come scritto ad inizio articolo e come confermato da Codacons, nessun segnale dal Governo su Iva e accise. E pensare che, da un’indagine di Facile.it, è emerso che l’Italia è in Europa il paese con le accise diesel più alte, pari a 0,62 euro al litro. Per quanto concerne la benzina, invece, il nostro paese è al secondo posto (con 0,73 al litro), dietro solo ai Paesi Bassi (0,79). Seguono nella classifica della verde Finlandia e Grecia (0,70 euro ogni litro). Appena fuori dalla top 5 delle accise sulla benzina più alte d’Europa, Francia (0,68 euro al litro) e Germania (0,65 euro). Sia per la benzina che per il diesel, invece, è la Bulgaria a detenere il primato di Stato più basso d’Europa: rispettivamente 0,36 euro e 0,33 per ogni litro, circa la metà di quanto rilevato in Italia.

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