Guerra Ucraina, che cos’è la legge marziale e perchè la Russia vuole introdurla? Le possibili conseguenze

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La Russia pronta a votare per l’introduzione della legge marziale, in seguito agli sviluppi della guerra in Ucraina: ecco quali potrebbero essere le possibili conseguenze

Domani, venerdì 4 marzo, è la data che il consigliere del presidente ucraino, Mykhailo Podolyak, ha indicato per la votazione da parte della Russia in merito alla legge marziale. Podolyak, che ha partecipato al primo incontro dei negoziati tra Mosca e Kiev, ha postato su Twitter la notizia: “il 4 marzo entrambe le camere del parlamento russo si riuniranno per una sessione straordinaria d’urgenza. A quanto ho capito, l’imposizione preventiva della legge marziale in Russia è all’ordine del giorno“. La legge marziale è un sistema di governo straordinario che permette la sospensione, temporanea, delle leggi in vigore e il passaggio del controllo dell’amministrazione della giustizia ai tribunali militari. In generale, seppur ci siano differenze di nazione in nazione, si assiste a una forte riduzione della libertà dei cittadini, introduzione del coprifuoco e allargamento dei ranghi dell’esercito.

Quali potrebbero essere le conseguenze della legge marziale

L’introduzione della legge marziale porterebbe con sè alcune conseguenze. La prima potrebbe essere un allargamento della platea nella “chiamata alle armi”, arruolando anche i civili per accrescere i ranghi dell’esercito russo. Come già accennato in precedenza, le libertà dei cittadini sarebbero fortemente limitate. Possibile l’imposizione del divieto di manifestare (attualmente diverse manifestazioni contro la guerra sono finite con gli arresti dei manifestanti, ndr). Già in atto una forte censura su media e stampa, in particolar modo nelle notizie riguardanti la guerra definita “operazione speciale”: si potrebbe passare direttamente alla disconnessione dal mondo esterno. Plausibili anche il razionamento del cibo e alcune restrizioni finanziarie. In questo modo Putin potrebbe isolare ulteriormente la Russia, rafforzando la propaganda sulla battaglia contro il nemico ucraino.

L’Ucraina l’ha già adottata

L’Ucraina ha già introdotto la legge marziale a partire dallo scorso 24 febbraio, data in cui la Russia ha iniziato la guerra dal punto di vista militare, entrando anche nel Donbass. Zelensky chiamò i civili alle armi e vietò agli uomini fra i 18 e i 60 anni di lasciare il Paese, dichiarando: “la Russia ha effettuato attacchi alle nostre infrastrutture militari, alle nostre guardie di frontiera. Sono state udite esplosioni in molte città dell’Ucraina. Stiamo introducendo la legge marziale in tutto lo Stato“.

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