Covid, dal 1° aprile allentano le misure: ecco cosa cambierà

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Covid: dal 1° aprile si allentano le misure, via i colori per le Regioni, si punta al monitoraggio dei ricoveri

Dal 1° aprile ci sarà un allentamento delle misure Covid in Italia. Da un’analisi dei dati diffusi dal ministero della Salute nei bollettini quotidiani sui contagi, i nuovi casi di Covid-19 sono stati in totale 477.340 negli ultimi 7 giorni: +40,05% rispetto alla settimana 7-13 marzo (340.825 casi). Il governo ha deciso in Cdm lo stop dello Stato di emergenza insieme a una serie di misure che – secondo quanto dichiarato dal ministro Speranza – “ci consentiranno, con gradualità, dal 1° maggio, il superamento del green pass“.

Con la fine dello stato di emergenza, si continuerà a gestire la pandemia basandosi sul green pass, base o rafforzato, che consentirà di accedere a luoghi pubblici, scuole, luoghi di lavoro: via i colori per le Regioni. Quello su cui si continuerà ad effettuare un monitoraggio serrato saranno i ricoveri che, in questa fase, malgrado i contagi in risalita, restano bassi.

Ancora una quota significativa di italiani non ha neppure una dose di vaccino“, ha ricordato il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, commentando i dati settimanali della cabina di regia sulla situazione epidemiologica. “Guardando alla crescita del numero di nuovi casi, è verosimile che nelle prossime settimane anche i numeri dei ricoveri comincino a salire“, ha osservato.

La variante Omicron 2 è il 30% più contagiosa di Omicron, si avvicina al morbillo e alla varicella ma chi ha la tripla dose è protetto dalle forme gravi. Purtroppo chi ha fatto il Covid con l’ondata Omicron di dicembre oggi può reinfettarsi, parliamo di una quota di un 10%“, ha affermato Fabrizio Pregliasco, direttore Sanitario dell’IRCCS Istituto Ortopedico Galeazzi.

Se togliamo le mascherine al chiuso c’è la possibilità di nuova ondata di contagi a giugno e luglio“, ha avvertito, sottolineando che si può pensare di lasciare le aperture dal primo maggio, “ma comunichiamo chiaramente che c’è la possibilità di tornare indietro se il numero dei ricoverati e delle terapie intensive si alza come in passato“.

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