Covid, Granato: “finito lo stato di emergenza, ma inutili obblighi restano per il personale sanitario”

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Il senatore del gruppo Misto chiede di eliminare le regole che impediscono di non lavorare (neppure con tampone negativo) al personale non vaccinato

“L’emergenza è finita, ma gli obblighi inutili e vessatori per il personale sanitario rimangono”. Lo afferma in una nota il senatore Bianca Laura Granato del gruppo Misto. “Possono rientrare al lavoro se immunizzati o vaccinati – prosegue il parlamentare calabrese –, e gli obblighi permangono fino al 31 dicembre. Per loro non esiste nemmeno la possibilità di lavorare dopo aver fatto un tampone. Con tutti i focolai Covid che stanno scoppiando nei reparti, nonostante le vaccinazioni plurime del personale sanitario, si insiste con una vessazione inutile e dannosa, poiché sta privando i nostri ospedali di professionisti esperti sani di cui ci sarebbe un disperato bisogno”.

“A fronte di ciò il ministro Speranza si è anche premurato di semplificare le modalità di abilitazione all’esercizio della professione dei medici ucraini che, in quanto profughi, giustamente non possono essere obbligati alle vaccinazioni. Come si concilino queste posizioni con i diritti dei lavoratori italiani lesi in nome di un obbligo non uguale per tutti e con l’esigenza di mantenere un’efficienza quantomeno dignitosa del sistema sanitario nazionale sarà la domanda che gli porrò nell’ interrogazione che presenterò questa settimana in Senato. Tutte queste disposizioni – conclude il senatore Granato – ovviamente sono rigorosamente fuori dal perimetro dell’emergenza sanitaria, in cui questo governo ci ha rinchiuso fino al 31 marzo. Ricordiamo che siamo l’unico Paese in Europa che mantiene obblighi vaccinali per il Covid 19”.

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