Covid, 5mila ristoratori veneti si ribellano al Green Pass: “dal 1° aprile non applicheremo più alcuna restrizione”

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Nonostante dal 31 marzo scadrà lo stato di emergenza per Covid-19, all’interno dei locali della ristorazione sarà permesso l’ingresso soltanto ai possessori del Super Green Pass. Un’associazione ha lanciato l’hashtag #bastatutto

“Pensiamo alla Francia, dove adesso il green pass serve solo per andare in ospedale e la mascherina per viaggiare sui trasporti pubblici: la ristorazione non è intaccata. Qui in Italia il 31 marzo si esce ufficialmente dall’emergenza ma l’unica differenza per bar e ristoranti è che non servirà più il Green pass per consumare all’esterno. Fino al 30 aprile è addirittura confermato il Super green pass all’interno, mentre restano l’uso della mascherina e l’onere dei controlli scaricato sulle imprese”. L’associazione “Ristoratori Veneto & Ho.Re.Ca.”, nata dieci mesi fa a cui finora hanno aderito quasi 5mila attività, comunica oggi il suo stop a qualsiasi restrizione anti Covid a partire dal 1° aprile.

A spiegare la situazione è Alessia Brescia, portavoce dell’associazione, che afferma: “Ristoratori Veneto ha sempre ribadito la natura ‘economicida’ sul piano aziendale e antiscientifica sul piano sanitario dell’obbligo di Green pass nei locali. Già da adesso comunichiamo al Governo, quindi, che dopo il 31 marzo decade per noi ogni norma emergenziale. Continueremo a fare il nostro lavoro come prima del Covid, cioè prima che la politica iniziasse a impoverire sistematicamente le nostre attività e la loro stessa natura, ch’è fatta in primis di relazione”.

Secondo l’associazione “il settore della ristorazione non può più aspettare una politica i cui tempi e le cui decisioni hanno smarrito ogni logica e attinenza rispetto alla realtà imprenditoriale di chi gestisce un locale”. Per la portavoce Alessia Brescia, lo dimostra il fatto che “il mantenimento delle norme emergenziali coincide con il periodo in cui l’Italia dovrebbe veder ripartire il turismo, con il comparto ricettivo piegato anch’esso da due anni di restrizioni e bisognoso di tornare a ritmi e dinamiche di lavoro normali. L’hashtag lanciato sui social da Ristoratori Veneto per riassumere il proprio messaggio è #bastatutto”.

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