“E’ stato uno strumento utile, questa è la verità”: lo ha affermato il ministro della Sanità al question time alla Camera in merito alle iniziative per l’eliminazione dell’obbligo della certificazione verde
“Grazie agli strumenti che noi abbiamo messo in campo, compreso l’utilizzo del Green pass, che è stato uno straordinario incentivante rispetto alle vaccinazioni, siamo riusciti ad attraversare la stagione dell’autunno/inverno senza chiusure generalizzate. Questa è la verità, fuori da ogni propaganda. Altri Paesi con meno vaccinati di noi sono stati costretti a misure più dure”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo oggi al question time alla Camera in merito alle iniziative per l’eliminazione dell’obbligo della Certificazione verde, anche in relazione alla prevista cessazione dello stato di emergenza. “Voglio anche ricordare – ha aggiunto Speranza – che a questa mattina siamo a 38.266.573 dosi di vaccino somministrate. Se siamo in una fase nuova è prima di tutto grazie alla campagna di vaccinazione e su questo dobbiamo continuare ad insistere. Milioni di persone devono fare la terza dose, alcune persone devono fare la prima dose. Ogni vaccino in più somministrato è uno scudo che ci consentirà di rendere il nostro Paese più forte”.
Covid, Sperenza: “da Cdm di domani ufficiale cronoprogramma per uscita emergenza”
“Proprio domani ci sarà un Consiglio dei ministri che definirà un cronoprogramma puntuale di accompagnamento dell’uscita dallo stato di emergenza, che non verrà rinnovato, e noi offriremo un percorso come sempre basato sull’evidenza scientifica e sul quadro epidemiologico”. Così il ministro della Salute, Roberto Speranza, rispondendo oggi al question time alla Camera in merito alle iniziative per l’eliminazione dell’obbligo della certificazione verde, anche in relazione alla prevista cessazione dello stato di emergenza. “Se siamo in una fase nuova è prima di tutto grazie alla campagna di vaccinazione- ha proseguito Speranza- e su questo dobbiamo continuare ad insistere. Milioni di persone devono ancora fare la terza dose e alcune persone devono fare ancora la prima. Ogni vaccino in più somministrato è uno scudo che ci consentirà di rendere il nostro Paese più forte”.
