Croazia, paura a Zagabria: velivolo non identificato si schianta al suolo [FOTO]

aereo precipitato zagabria
StrettoWeb

“Il mezzo è di fabbricazione russa. Non è noto se sia di proprietà dell’esercito russo o ucraino”, spiegano le autorità locali. Il mezzo viaggiava ad una velocità di 700km/h e proveniva dallo spazio aereo ungherese

Nella notte a Zagabria è precipitato un aereo non identificato. Lo schianto è avvenuto nella zona occidentale di Jarun e vicino al dormitorio di Stjepan Radić. Dato il forte scoppio della caduta, si presume sia esploso. Secondo le informazioni della stampa croata, nessuno cittadino è rimasto ferito, ma la caduta dell’oggetto ha danneggiato diversi veicoli civili parcheggiati nell’area. A dare notizia dell’incidente è polizia locale, che ha detto di aver trovato anche due paracadute nelle vicinanze. “Dopo le 23, la polizia di Zagabria ha ricevuto diverse segnalazioni da parte dei residenti che hanno sentito una detonazione nell’area più ampia di Jarun, al termine della caduta dall’alto di un oggetto. Sono state immediatamente inviate pattuglie sul posto. Un cratere e due paracadute sono stati segnalati anche dai cittadini”, ha affermato in una nota la polizia.

Secondo i servizi competenti, subito dopo lo schianto, è stato stabilito che si sia trattato di un mezzo militare: “i dati finora raccolti ritengono abbia invaso lo spazio aereo croato da est a ovest, cioè proveniente dall’Ungheria, alla velocità di 700 km/h e ad una quota di 1300 m”. Lo ha annunciato il governo croato dopo la sessione del Consiglio di sicurezza nazionale, riferisce index.hr. Il primo ministro croato Andrej Plenković ha successivamente confermato in una dichiarazione che si trattava di un aereo russo. “Il mezzo è di fabbricazione russa. Non è noto se sia di proprietà dell’esercito russo o ucraino”, ha aggiunto.

L’esperto di aviazione di guerra ed editore del portale The War Zone, Tyler Rogoway, successivamente ha affermato che potrebbe trattarsi di un drone da ricognizione proveniente dall’Ucraina, riferisce sempre la stessa fonte. Dopo aver studiato nel dettaglio accurate prove visive da fotografie e filmati girati a Zagabria, ha affermato di credere fermamente che l’aereo precipitato nella Capitale fosse un mezzo da ricognizione Tu-141, utilizzato dagli ucraini durante l’Unione Sovietica e riattivato in questi giorni di guerra.

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