Di quale malattia soffre Fedez? I sintomi della demielinizzazione e il rischio sclerosi multipla

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Fedez aveva dichiarato di soffrire di demielinizzazione, malattia che potrebbe essere collegata al triste annuncio pubblicato di recente sui social: scopriamo di che malattia si tratta

Papà di 2 splendidi figli, una moglie bellissima, una carriera musicale importante che, al di là dei gusti personali, gli ha aperto le porte della tv in diverse vesti e ruoli. Fedez, a 32 anni, ha tanti motivi per sorridere, ma nel pomeriggio di ieri, si è presentato sui social, davanti agli oltre 13 milioni di follower del suo profilo Instagram in lacrime, per un annuncio shock. “Sono qua per dirvi che purtroppo mi è stato trovato un problema di salute, per fortuna con grande tempismo, che comporta un percorso. Un percorso importante che dovrò fare e che mi sento di raccontare. Non ora, non in questo momento in cui ho bisogno di stringermi alla mia famiglia, ai miei figli. Ma che mi sento di raccontare in futuro perché quando ho scoperto quello che ho scoperto, leggere storie di altre persone mi ha dato conforto“. Il rapper non ha specificato quale sia la malattia in questione, ma come fa notare “Il Corriere della Sera”, nel dicembre del 2019, ospite a “La Confessione sul Nove”, il cantante aveva dichiarato: “mi è stata trovata una cosa chiamata demielinizzazione nella testa, sono a rischio sclerosi multipla“. È dunque logico pensare che potrebbe trattarsi degli sviluppi di tale patologia.

Che cos’è la demielinizzazione?

Si tratta di una patologia che porta alla progressiva scomparsa delle guaine mieliniche delle fibre nervose e alla proliferazione reattiva di cellule nella nevroglia, il tessuto di sostegno che si trova all’interno dell’encefalo e del midollo spinale. In gran parte dei casi si parla di demielinizzazione quando sono presenti patologie del sistema nervoso: in tutte le lesioni della sostanza bianca, ovvero la parte del cervello che contiene le fibre nervose (infarti, emorragie, tumori), e soprattutto delle cosiddette malattie demielinizzanti. La mielina avvolge gli assoni, ovvero i prolungamenti dei neuroni, e viene distinta in due categorie, centrale e periferica: la mielina centrale è quella del sistema nervoso centrale (SNC) ed è costituita dagli oligodendrociti; la mielina periferica è quella del sistema nervoso periferico (SNP) ed è prodotta dalle cosiddette cellule di Schwann.

Che cos’è la sclerosi multipla?

Si tratta della più famosa fra le malattie demielinizzanti del SNC, è una patologia neurodegenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale, è complessa e imprevedibile, ma non è contagiosa né mortale. La sclerosi multipla rientra fra le malattie autoimmuni, in quanto caratterizzata da una reazione anomala delle difese immunitarie che attaccano alcuni componenti del sistema nervoso centrale scambiandoli per agenti estranei.

In passato si pensava che in tale malattia venisse alterata, a causa di processi infiammatori, la sola guaina mielinica, mentre gli assoni fossero rimanessero, inizialmente, integri o comunque poco sollecitati: i danni agli assoni sarebbero arrivati solo dopo tanti anni di distruzione mielinica. Con il progresso dalla medicina, si è invece scoperto che c’è precocemente una degenerazione assonale che comporta la morte del neurone per propagazione della lesione, fino al corpo cellulare. Un focolaio di demielinizzazione provoca diminuzione della velocità di conduzione e se vi è anche un danno dell’assone si arriva all’alterazione o al blocco della conduzione. All’inizio della sclerosi multipla la mielina, per i fenomeni infiammatori acuti, si gonfia e si frammenta. In questa fase della malattia c’è un danno assonale minimo.

Con il passare del tempo, la mielina persa viene sostituita da proliferazione di astrociti (elementi costitutivi della nevroglia), con una cicatrizzazione che porta a stiramento e frammentazione degli assoni. Quando l’assone non è ancora danneggiato, la riparazione è possibile in quanto la mielina si può rigenerare. All’inizio della malattia, il numero di assoni degenerati non è alto, dunque ci sono momenti con deficit funzionali dovuti all’infiammazione della mielina. Quando tale infiammazione viene meno, il paziente migliora. Quando però il danno assonale si accumula, il paziente non riesce più a recuperare come prima e la malattia assume un decorso detto progressivo.

Quali sono i sintomi della sclerosi multipla?

Fra i sintomi più comuni della sclerosi multipla, si riscontrano:

  • Fatica: sensazione di mancanza di energia fisica e senso di stanchezza
  • Disturbi visivi: neurite ottica, diplopia (sdoppiamento della vista) o nistagmo (oscillazione ritmica e involontaria degli occhi
  • Disturbi della sensibilità: ridotta sensibilità al tatto, al caldo, al freddo e al dolore
  • Disturbi intestinali: stitichezza o difficoltà nel trattenere gas o feci
  • Disturbi vescicali: urgenza minzionale, incontinenza urinaria e ritenzione urinaria
  • Disturbi cognitivi: disturbi dell’attenzione o della memoria, scarsa concentrazione, problemi nell’effettuare calcoli complessi, difficoltà nello svolgere più azioni contemporaneamente, annebbiamento e confusione mentale
  • Dolore: bruciori, fitte acute, sofferenza muscoloscheletrica, sensazione di tensione alla schiena o al petto o stomaco, male al volto
  • Disturbi sessuali: negli uomini si tratta di problemi di erezione, eiaculazione anticipata o assente; nelle donne si presenta una perdita di sensibilità della regione genitale e una difficoltà a raggiungere l’orgasmo
  • Spasticità: pesantezza o rigidità muscolare, a volte si manifesta come spasmi muscolari che rendono difficili i movimenti
  • Depressione: sensazione cronica di tristezza, mancanza di interessi, forza, piacere, volontà.
  • Disturbi della coordinazione: problemi a mantenere l’equilibrio, instabilità nella marcia, tremore e vertigini
  • Disturbi parossistici: sintomi improvvisi e che scompaiono altrettanto rapidamente, come il segno di Lhermitte, spasmi, cloni.
  • Disturbi del linguaggio: scarsa coordinazione della lingua e della muscolatura orale e facciale deputata alla produzione di suoni e parole

Dati sulla sclerosi multipla

Alcuni dati sulla sclerosi multipla in Italia e nel mondo, forniti da AISM, Associazione Italiana Sclerosi Multipla:

  • La sclerosi multipla (SM) può esordire ad ogni età della vita, ma è più comunemente diagnosticata nel giovane adulto tra i 20 e i 40 anni.
  • Le persone con SM stimate nel mondo sono circa 2,8 milioni, di cui 1.200.000 in Europa e circa 130.000 in Italia1.
  • Il numero di donne con sclerosi multipla è quasi triplo rispetto agli uomini.
  • La SM è più diffusa nelle zone lontane dall’equatore a clima temperato, in particolare Nord Europa, Stati Uniti, Nuova Zelanda e Australia del Sud. La prevalenza della malattia al contrario sembra avere una progressiva riduzione con l’avvicinarsi all’equatore.
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