Guerra Ucraina, fine dell’incubo per Giovanni Bruno: il siciliano e la sua famiglia arrivati sani e salvi a Palermo

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Giovanni Bruno e la sua famiglia sono arrivati, sani e salvi, a Palermo: il portuale di Pozzallo era bloccato a Kherson a causa della guerra in Ucraina da quasi un mese

Fine dell’incubo della guerra per Giovanni Bruno, il portuale di Pozzallo, cittadina della provincia di Ragusa, per la moglie e la loro piccola figlia di quasi due anni. Sono atterrati nella tarda serata di ieri all’aeroporto di Palermo con un volo proveniente da Bucarest, dopo essere riusciti a passare la frontiera dall’Ucraina. Lo riporta l’Agenzia Dire. Un viaggio lungo ed estenuante che da Kherson li ha portati fino ad Odessa, grazie al suocero che li ha accompagnati in macchina. Ad Odessa la famiglia Bruno ha incontrato il giornalista di Radio Rai Simone Zazzera, che li ha accompagnati a Palanca, tra l’Ucraina e la Moldavia, dove poi la famiglia Bruno ha continuato in bus fino ad Husi, in Romania.  L’arrivo al ‘Falcone Borsellino’ è stato documentato dai social dell’aeroporto di Palermo: “Eccoli finalmente in Italia, stanchi e provati. Fuggiti da un luogo di morte e distruzione, dove hanno lasciato i genitori della moglie“. Stringono in mano i fiori, fatti arrivare dal sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna. “Finalmente siamo a casa – le parole di Bruno -, non ce la facevamo più“. Il portuale di Pozzallo ha ricordato i giorni trascorsi nel terrore in Ucraina: “temevamo che potesse accadere qualcosa da un momento all’altro: eravamo lontani dai bombardamenti ma la notte dormivamo vestiti per paura di dovere fuggire“.

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