Guerra in Ucraina, l’Europa dell’Est si divide: dalla piazza pro-Zelensky di Praga, al marcia di Belgrado con le bandiere russe [VIDEO]

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Mentre a Praga e Tbilisi si sono schierati decisamente a favore di Zelensky, in Serbia l’opinione pubblica è molto divisa: ieri oltre 4mila cittadini hanno marciato con le bandiere della Russia di Putin

L’est Europa si divide su quanto sta avvenendo in Ucraina. Mentre l’Occidente appare schierato fermamente contro la decisione militare di Vladimir Putin, l’Oriente europeo non gira del tutto le spalle alla Russia. Nella giornata di ieri manifestazioni si sono svolte in diverse Capitali, tra cui Praga e Tbilisi, per protestare contro la guerra e l’invasione dell’Ucraina. Nella Capitale ceca migliaia di persone si sono riversate in piazza ed hanno ascoltato direttamente il discorso al maxischermo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky si è rivolto direttamente alla folla che lo seguiva sui maxischermi. “Non state in silenzio, sostenete l’Ucraina. Perché se l’Ucraina non sopravvive, l’intera Europa non sopravviverà. Se cade l’Ucraina, cadrà tutta l’Europa”, ha affermato tramite un collegamento zoom.

Se in Repubblica Ceca e Georgia (prossimo l’ingresso in Ue) i cittadini sono schierati decisamente con il popolo ucraino, quello che accade in Serbia cattura decisamente l’attenzione dell’opinione pubblica. Migliaia di serbi (circa 4-5 mila) ieri sera hanno riempito le strade sventolando bandiere russe e portavando foto del presidente Vladimir Putin. In marcia hanno camminato attraverso Belgrado fino all’ambasciata russa, in una rara dimostrazione di sostegno pubblico a Mosca dopo l’invasione dell’Ucraina. La Nazione del premier Aleksandar Vučić sta compiendo un delicato equilibrio tra le sue aspirazioni europee, la partnership con la NATO e la sua secolare alleanza religiosa, etnica e politica con la Russia. Per molti serbi, il ricordo del bombardamento da parte della NATO di obiettivi strategici in Serbia per porre fine alle guerre balcaniche degli anni ’90 non è ancora svanito. Anzi, in molti ricordano che quell’azione è stata fortemente contrastata dalla Russia al Consiglio di sicurezza dell’ONU.

“Si tratta di salvare l’umanità”, ha detto un uomo anziano che porta una bandiera russa: “questa è una lotta tra il bene e il male e sappiamo, grazie a Dio, che Madre Russia vincerà”. Un uomo più giovane che indossa un berretto con il simbolo di una stella rossa ha detto di essersi recato a Belgrado per sostenere la Russia in tutto ciò che sta facendo. “Questa è l’unica cosa giusta da fare”, ha detto. Tra i manifestanti c’erano anche membri locali del club motociclistico russo “Night Wolves”, noto per avere stretti legami con Putin e con una storia di combattimenti in Ucraina dalla parte dei separatisti filo-russi durante la crisi della Crimea del 2014 e la guerra nella regione del Donbass.

Serbia, imponente manifestazione pro Putin a Belgrado [VIDEO]

 

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