Guerra in Ucraina, raid aereo distrugge ospedale pediatrico a Mariupol: 17 feriti e nessun morto [VIDEO]

Ospedale Mariupol bombardato
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Zelensky commenta l’accaduto: “civili, bambini, sono sotto le macerie. Questa è atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice nell’ignorare il terrore?”

Situazione molto preoccupante nella città di Mariupol, “sotto il continuo attacco dei bombardamenti russi”. A lanciare l’allarme è il vicesindaco Sergiy Orlov, secondo quanto riporta The Guardian. Secondo quanto riportano i media ucraini, sarebbe stato colpito dal raid aereo anche un ospedale con reparti maternità e pediatrici. L’edificio è stato distrutto e molte donne sono rimaste ferite e uccise, giurano i testimoni. Fonti ufficiali però parlano di 17 feriti e nessun morto. “La distruzione è colossale – spiega il consiglio comunale di Mariupol – stiamo verificando le informazioni relative a eventuali vittime fra i bambini”. I russi avrebbero bombardato “volontariamente” l’ospedale pediatrico di Mariupol, secondo la denuncia delle autorità locali citate dal Ukrinform. “Al momento, le truppe di occupazione russe hanno sganciato diverse bombe su un ospedale pediatrico. La distruzione è colossale. L’edificio dell’istituto sanitari, dove erano in cura dei bambini di recente, è completamente distrutto”, riferisce ancora il consiglio comunale.

Lo stesso presidente ucraino Zelensky ha commentato, tramite Twitter, quanto accaduto all’ospedale di Mariupol: “civili, bambini, sono sotto le macerie. Questa è atrocità! Per quanto ancora il mondo sarà complice nell’ignorare il terrore? Chiudete subito il cielo, fermate subito gli omicidi! Avete il potere. Qui si sta perdendo l’umanità”, scrive postando un video della devastazione dell’ospedale.

Mariupol, le immagini della tragedia bombardamento russo distrugge ospedale pediatrico [VIDEO]

Mariupol, Di Maio: “attacco spietato, serve tavolo negoziale per corridoi umanitari seri”

“I missili russi, poche ore fa, hanno distrutto il reparto maternità e quello pediatrico dell’ospedale di Mariupol. È spietato. Serve un tavolo negoziale per una tregua umanitaria, che garantisca l’apertura di corridoi umanitari seri”. Lo afferma su Twitter il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

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