Guerra Ucraina, nuovi negoziati a Istanbul. Lavrov però avverte: “l’Occidente non intervenga”

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Le delegazioni di Russia e Ucraina si incontreranno a Istanbul nelle prossime ore per tentare di gettare le basi per un accordo di pace. Ma Lavrov avverte: l’Occidente deve restarne fuori

Nelle prossime ore le delegazioni di Russia e Ucraina si siederanno nuovamente a un tavolo per cercare di porre le basi per la pace. Una trattativa non semplice, come dimostrato dai precedenti negoziati svoltisi in Bielorussia. Le trattative che si svolgeranno a Istanbul saranno le prime in territorio neutrale, la Turchia, nazione fra quelle europee che adotta la posizione più morbida rispetto alla Russia. Si spera che grazie alla mediazione di Erdogan le posizioni delle due parti possano ammorbidirsi e si possano percorrere la strada del dialogo. Sergej Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha subito posto una condizione: si potrà discutere solo se l’Occidente non interverrà. “Non vorrei vedere alcuna diplomazia della navetta da parte dei nostri colleghi occidentali, dal momento che hanno già svolto il loro lavoro in tal senso nel febbraio del 2014 in Ucraina e nel febbraio del 2015 a Minsk – ha dichiarato Lavrov aggiungendo – ora ci stanno dicendo: ‘date una possibilità alla diplomazia’. Certo, vogliamo dare una possibilità alla diplomazia, ecco perché abbiamo deciso di proseguire i colloqui a Istanbul. Tuttavia, ci sono una serie di esempi di come i risultati ottenuti dalla diplomazia siano stati rovinati dai nostri colleghi occidentali. Non possiamo più fidarci di loro“.

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