Guerra Ucraina, il reggino Malliani tiene i contatti tra Odessa e la Farnesina: “temiamo il rischio di attacchi, speriamo nella pace attraverso i negoziati”

StrettoWeb

Attilio Malliani, ambasciatore italiano a Odessa, è originario di Reggio Calabria ed è stato incaricato dal Ministero degli Esteri del rientro dei connazionali dalla regione

“L’Unesco ci dia una segnale: entrare nella lista del patrimonio culturale può essere la nostra miglior difesa contro l’attacco russo”. È questo l’appello lanciato dal sindaco di Odessa, Gennady Trukhanov, incontrando alcuni media internazionali. Il tentativo è quello di attirare l’attenzione dell’opinione pubblica e sperare che con questa mossa le operazioni militari russe restino lontane dalla città. A commentare la vicenda è stato anche Attilio Malliani, ambasciatore italiano a Odessa, che è originario di Reggio Calabria ed è stato incaricato dal Ministero degli Esteri del rientro dei connazionali dalla regione. “Tutti speriamo in un compromesso per la pace, il dialogo è una soluzione – affermato ai microfoni di Tagadà – . Ho parlato recentemente con istituzioni che si occupano di cultura, ho avuto contatti con università italiane, ma aspettarsi che i russi si fermino dopo aver nominato il centro di Odessa patrimonio dell’umanità mi sembra troppo velleitario. Certo, il Sindaco ha il dovere di far presente questo al di fuori dei confini nazionali. Il 70% delle opere architettoniche nella città è stato realizzato da professionisti italiani, basta questo per immaginare l’interesse del nostro Paese su questa città. E’ per questo che il sindaco sottolinea il concetto”.

L’ambasciatore reggino spiega la situazione in questi giorni: “abbiamo subito due assalti missilistici e tre tentativi di sbarco. L’amministrazione che si occupa della difesa ha deciso di sostenere esercitazioni, questo ci fa capire che nonostante il fronte d’attacco si stia spostando, ci sono comunque rischi e possibilità che la città diventi nuovamente obiettivo dei russi”. Odessa, infatti, ha una posizione strategica per l’Ucraina, perché è uno sbocco sul Mar d’Azov. Questo lascia immaginare che i russi possano riservare lo stesso destino di Mariupol: “ritengo che le ultime esternazioni nei confronti di Putin possano creare una recrudescenza nelle città meno attaccate dell’Ucraina. E’ plausibile che per andare a fare un’opera di ritorsione, ci possa essere un attacco su Odessa”.

Infine sulle vie di uscita dalla città e sull’evacuazione degli abitanti italiani, Malliani afferma: “abbiamo tre estirpazioni in atto in diverse zone sotto attacco fino a questa mattina. Ho sentito un altro ambasciatore, posso dire che Leopoli e la Farnesina sono sempre in contatto. Ad oggi, purtroppo, devo registrare che nessun corridoio umanitario è stato aperto, a causa del mancato rispetto degli accordi tra i paesi belligeranti. Le linee ferroviarie di Odessa, tuttavia, sono regolarmente funzionanti. Ho il dovere di essere rassicurante, ma anche di essere preoccupato per rendere la situazione rassicurante per i nostri connazionali. La situazione non è cambiata, però confido nella diplomazia e dei negoziati in Turchia. I miei figli? Lo dico da papà, hanno avuto la febbre alta per la paura. Ma andiamo avanti, sono sicuro che andrà tutto bene”, ha concluso Malliani.

Condividi