Guerra in Ucraina: Paesi Bassi, Regno Unito e Canada confermano, “la Nato non interverrà militarmente”

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Negata la possibilità di smettere di acquistare energia dalla Russia: “la realtà è che dipendiamo in gran parte dal loro petrolio”, ha ammesso il primo ministro olandese Mark Rutte

Le truppe della NATO non saranno coinvolte direttamente nella guerra in Ucraina, in nessuna circostanza. Lo ha affermato il primo ministro olandese Mark Rutte dopo un vertice con il suo omologo britannico Boris Johnson e il leader del governo canadese Justin Trudeau“Quello che l’Occidente può fare, sarà fatto”, ha detto a 10 Downing Street (residenza del primo ministro del Regno Unito). “Certamente non interverremo militarmente in Ucraina”, ha ribadito. I tre leader hanno anche incontrato i soldati britannici che aiutano a spedire rifornimenti di emergenza in Ucraina. Paesi Bassi, Regno Unito e Canada hanno sostenuto congiuntamente che il presidente russo Vladimir Putin e i suoi complici dovrebbero essere processati presso la Corte penale internazionale dell’Aia su presunti crimini di guerra.

Inoltre, così come la Germania, si sono detti contrari a smettere di acquistare energia dalla Russia. “La realtà è che dipendiamo in gran parte dal loro petrolio”, ha detto Rutte. “Vogliamo ridurre drasticamente la nostra dipendenza da esso, ma ci vuole tempo”. Il premier olandese si è lamentato del fatto che le sanzioni economiche “non hanno ancora avuto l’effetto sperato” su Putin e sul Cremlino, ma ha espresso l’aspettativa che ciò alla fine avvenga. “Continueremo a fornire aiuti umanitari, invieremo risorse per la difesa e forniremo assistenza logistica, ma ribadisco che non interverremo militarmente. È un rischio troppo grande per i Paesi Bassi e il resto del mondo. Sfortunatamente, in pratica ciò significa che vedremo quelle terribili immagini per qualche tempo a venire”, ha concluso Rutte.

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