Guerra Ucraina, Zelensky: “morti 14mila soldati russi, fronte disseminato di cadaveri”

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Diverse notizie sono fornite invece dal Cremlino, che finora ha confermato solo circa 500 vittime tra le sue forze armate

Non si placa la spinta dell’esercito russo in Ucraina. Nella notte sirene d’allarme antiaereo hanno suonato in quasi tutte le regioni: oltre che a Kiev e a Leopoli, il rischio di raid aerei è scattato negli oblast di Odessa, Kharkiv, Zaporizhzhia, Sumy, Mykolaiv, Ternopil, Poltava, Kirovograd, Ivano-Frankivsk, Dnipropetrovsk, Rivne, Volinia, Cherkasy, Zhytomyr e Vinnytsia. Volodymyr Zelensky ha così rivolto un appello all’opinione pubblica russa evocando i 14mila soldati russi morti nei combattimenti in Ucraina secondo il bilancio fornito da Kiev. “Nei punti critici di combattimenti particolarmente pesanti, le nostre linee di difesa del fronte sono praticamente disseminate di cadaveri di soldati russi”, ha dichiarato in un video messaggio postato in nottata. “E questi cadaveri, questi corpi non vengono recuperati da nessuno”. Zelensky ha detto di poter capire che la Russia abbia riserve quasi infinite di soldati e equipaggiamento militare, “ma vorrei sapere dai cittadini russi: cosa vi è successo nel corso degli anni per cui non notate le vostre perdite? Sono 14.000 madri, 14.000 padri, mogli, figli, parenti, amici. E non ve ne accorgete?”. Finora Mosca ha confermato solo circa 500 vittime tra le sue stesse forze.

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