Guerra Ucraina, Agenzia Ice: “Italia troppo dipendente da Russia, difficile trovare risorse presso altri Paesi”

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Lavrov etichetta come inaffidabili i partner economici dell’Occidente. Intanto il direttore generale dell’Agenzia Ice, Roberto Luongo, sottolinea la troppa dipendenza dell’Italia dalla Russia

Nella giornata odierna, la Russia ha lanciato un chiaro messaggio all’Italia: basta sanzioni, o ci saranno gravi conseguenze. Il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, ha allargato la platea di destinatari del messaggio all’intera Europa e, dopo aver definito “demagogica” la proposta di mandare del “peacekeeper della Nato in Ucraina“, ha dichiarato: “la condotta occidentale conferma che questi paesi non sono affidabili come partner economici“. Il ministro ha inoltre precisato che la cooperazione fra Russia e Cina si rafforzerà dopo la crisi in Ucraina, considerato che “l’Occidente sta calpestando ogni pilastro del sistema internazionale e noi, le due grandi potenze, dobbiamo ovviamente pensare a come proseguire“.

Un avvertimento, quello russo, che arriva proprio quando da Dubai, il direttore generale dell’Agenzia Ice, Roberto Luongo, avverte come stia “emergendo con forza una dipendenza molto forte di approvvigionamenti” per l’Italia “da Russia e Ucraina” per materie varie, “dai metalli ferrosi e non, ai fertilizzanti, al grano“. Una dipendenza che mette “a rischio la catena degli approvvigionamenti del nostro Paese, e non è facile andare su altri Paesi a recuperare queste forniture“, anche se ora si dovranno andare a “scovare” alternative.

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