Le Iene raccontano la storia di Giulia Schiff, giovane pilota italiana espulsa dall’Aeronautica dopo aver denunciato un episodio di nonnismo, oggi combatte la guerra in Ucraina nella legione straniera
“Non vedo da parte dell’Europa la reazione che meriterebbe lo scempio che sta subendo l’Ucraina da parte di Putin. Non ci sono giustificazioni per non reagire. Bisogna soccorrere un Paese che non si può difendere da solo invaso da una delle potenze del mondo tra l’altro con motivazioni ridicole… a maggior ragione che è nostro vicino di casa“. Sembrava un messaggio come tanti quello pubblicato lo scorso 25 febbraio da Giulia Schiff, ma nascondeva probabilmente l’intenzione di fare qualcosa di concreto, nel suo caso arruolarsi. Oggi infatti, la giovane veneta combatte nella guerra in Ucraina come volontaria Forze Speciali della Legione Internazionale, lei che era stata espulsa dall’Accademia Aeronautica di Pozzuoli per aver denunciato un episodio di nonnismo.
Questa sera, mercoledì 23 marzo, “Le Iene” manderanno in onda una prima parte del reportage che stanno girando insieme alla giovane ragazza, nel quale viene raccontata la sua esperienza in guerra. “L’allieva dell’Accademia di Pozzuoli che aveva denunciato più volte, anche ai microfoni della trasmissione, di essere stata vittima di mobbing e nonnismo, durante il suo ‘battesimo del volo’ – annuncia il programma di Italia 1 – non ha rinunciato al sogno di poter aiutare il prossimo, decidendo di partire per unirsi ai soldati giunti da tutto il mondo nelle terre del conflitto. Nonostante sia stata espulsa dall’Aeronautica Militare, dopo una lunga battaglia legale arrivata a conclusione pochi mesi fa quando il Consiglio di Stato respinse il suo ricorso mettendo fine alla sua carriera di pilota, la 23enne non si è mai arresa“.
“L’ho fatto – avrebbe confessato Giulia Schiff a proposito dell’arruolamento fra i legionari, secondo quanto riporta Il Corriere della Sera – perché sono nata per questo, per aiutare i nostri fratelli ucraini e per evitare che la guerra giunga fino a noi. Sono controcorrente: mentre tanti fuggono io mi dirigo verso le zone dei combattimenti“.
La denuncia di nonnismo nell’Aeronautica
Il fatto risale al 2018. La giovane veneziana ha denunciato un episodio di nonnismo al quale è stata sottoposta da 8 suoi colleghi sergenti del 70° Stormo dell’Aeronautica di Latina, accusati di violenza privata e lesioni nei confronti della ragazza. Giulia ha parlato di un “Battesimo del volo”, dopo aver terminato la prova alla scuola di volo di Latina. I suoi compagni la la presero di peso e la colpirono con un centinaio di frustate, la spinsero con la testa contro l’ala di un aereo e poi la buttarono in piscina. “Nonnismo” violento, secondo la ragazza, mentre la difesa ha sempre sostenuto che si trattasse di una tradizione.