L’Ordine professionale degli Assistenti Sociali della Calabria condanna la guerra in Ucraina

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L’Ordine professionale degli Assistenti Sociali della Calabria condanna duramente l’invasione russa dell’Ucraina e chiede di fermare la guerra

L’Ordine professionale degli Assistenti Sociali della Calabria condanna con fermezza l’invasione militare dell’Ucraina, messa in atto dalla Federazione russa. L’Ordine si unisce all’appello internazionale di pace rivolto al presidente Putin, affinché ritiri le forze militari e ponga fine immediatamente all’aggressione perpetrata ai danni del popolo ucraino, la cui sovranità ed integrità territoriale entro i confini va rispettata e letta alla luce delle convenzioni e del diritto internazionale.

Gli ingenti costi di vite umane non ci permettono di esimerci dall’esprimere piena solidarietà e vicinanza ai profughi e ai loro familiari residenti in Italia, che vivono momenti di inenarrabile apprensione, e di chiedere accoratamente una soluzione diplomatica alla crisi umanitaria e di sicurezza cagionata dalla Russia. Si assiste in queste ore con il fiato sospeso ad un’escalation di grave violenza, che impone alla comunità internazionale, alle Istituzioni politiche tutte, di adottare misure urgenti che portino alla pace e alla messa in sicurezza e all’assistenza di tutte le persone bisognose di soccorso.

I conflitti non sono mai voluti dai popoli ma dai loro “rappresentanti”, affliggono sempre le persone più deboli, lasciando dietro sé morte e distruzione, ferite e sfollamenti, fomentano odi e rancori, fame e instabilità di lungo corso. La necessità di mettere in atto ogni sforzo per il ritorno al dialogo politico è l’unica via praticabile per risolvere una crisi che si sarebbe potuta evitare. L’Ordine degli Assistenti Sociali della Calabria è al fianco del popolo dell’Ucraina, ribadendo il proprio sostegno per quanto è nelle proprie possibilità d’azione e sottolinea la forza e la preminenza dei valori democratici e di pace alla base del vivere comune.

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