Guerra Ucraina, la giornalista interrompe il tg e condanna la Russia in diretta: 14 ore di interrogatorio, multata e rilasciata

StrettoWeb

Marina Ovsyannikova interrompe il tg della tv di Stato e condanna la guerra in Ucraina: la giornalista rischia 15 anni di carcere, ma dopo l’arresto sembra essere scomparsa

La barriera di propaganda e censura, in grado di reprime con violenza ogni informazione che non sposi la linea dettata dal governo, inizia a mostrare le prime crepe. Il merito è di veri e propri atti di eroismo come quello di Marina Ovsyannikova, giornalista russa che ha deciso di intervenire in diretta tv, barattando la propria libertà con un tentativo di far passare un messaggio che possa fare aprire gli occhi ai cittadini russi. La donna, che in passato ha collaborato per il Primo Canale, occupandosi anche della propaganda del Cremlino, ha deciso di squarciare il velo di menzogne che, giornalmente, viene cucito attraverso l’informazione, ormai totalmente piegata alla linea filogovernativa. Durante il tg della tv di Stato, Marina Ovsyannikova è comparsa dietro la giornalista intenta a leggere le notizie, mostrando un cartello che chiedeva lo stop della guerra in Ucraina.

La donna, ben consapevole delle conseguenze delle sue azioni, è stata arrestata e rischierebbe fino 15 anni di carcere. Ma quel che è peggio è che della donna si sarebbero perse le tracce. Gli amici avevano detto che si trovava nel dipartimento di polizia di Ostankino, a Mosca. Il suo avvocato, secondo la CNN, non ha più sue notizie e non riesce a mettersi in contatto con lei. “All’inizio – ha spiegato l’avvocato Dmitry Zakhvatov su Telegram – la polizia l’ha trattenuta volendo limitarsi a seguire il protocollo amministrativo. Ma il caso è stato poi preso in mano dalle alte autorità che hanno deciso di avviare un procedimento penale nei suoi confronti per divulgazione pubblica di informazioni consapevolmente false sull’uso delle forze armate russe“. Il caso, ha aggiunto, è ora in mano al presidente del comitato investigativo, Alexander Bastrykin.

Marina Ovsyannikova multata e rilasciata

Si risolve nel tardo pomeriggio italiano il giallo sulla scomparsa della giornalista Marina Ovsyannikova. La donna è apparsa in una foto insieme al suo avvocato. Secondo quanto si apprende, dopo 14 ore di interrogatorio, la giornalista è stata sottoposto a un rapido processo, condannata a pagare una multa e infine rilasciata.

Condividi