Pensieri amaranto: parliamo della nostra amata Reggina e anche… di altro…

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Pensieri amaranto tra Reggina-Perugia e Cittadella-Reggina

Stamattina siamo andati dal fruttivendolo per comprare, come al solito, i kiwi gialli che utilizziamo la mattina per colazione. Ne abbiamo presi 5 e ci ha chiesto 8 Euro. Pensavamo di aver capito male. Abbiamo pagato ed uscendo abbiamo fatto, tra noi e noi, con somma meraviglia, una riflessione: che 800 grammi di frutta costano8 euro! Incredibile! Siamo molto preoccupati perché se questo sarà “l’andazzo” anche in altri settori, a settembre si rischia che tanti di noi finiranno in miseria perché non possono bastare i soldi degli stipendi medi per mandare avanti una famiglia. Se non si riesce a trovare una soluzione per riequilibrare tale realtà potrebbero ritornare tempi che ricordano il periodo del subito dopoguerra, al quale i giovani di oggi, fortunatamente, non sono più abituati.

Oggi stavamo percorrendo la salita di via Giulia, tra via Demetrio Tripepi e via Torrione. Sul marciapiedi destro siamo stati costretti ad “effettuare uno slalom” per evitare le “cacate” dei cani e quelle…..dei Cristiani. Certo i Cristiani sono incivili, ma se la raccogliessero dove la dovrebbero buttare? Considerata la mancanza di cestini se la dovrebbero portare a casa? A voi “l’Ardua sentenza”.

Torniamo alla nostra amata Reggina con alcuni flash:

  • “Vox populi” riferisce che in tribuna vengono rilasciati almeno 1400 biglietti omaggio a partita. Forse sono un po’ troppi, sarebbe meglio che chi vuole andare a vedere la partita in tribuna o nel settore Vip se lo comprasse il biglietto.
  • “Vox populi” riferisce che alla società sono arrivati diversi decreti ingiuntivi. Speriamo che non sia vero, perché se lo fosse la Storia ultracentenaria della Reggina non ci farebbe una bella figura con le Istituzioni Calcistiche, con i tifosi e con i “media”.
  • “Vox populi” riferisce che il calciatore Galabinov abbia un contratto annuo di €.450.000 netti per alcuni anni. Ci sembrano tanti in serie B, anche perché al lordo per la società ci sarebbe un costo di circa 1.000.000 di euro l’anno. Probabilmente è una delle tante “bufale” che girano in Città.
  • “Vox populi” riferisce che qualche settimana fa una squadra del settore giovanile, dopo che la società aveva fatto spostare l’orario della partita dalle ore 11,00 alle ore 14,30,è partita ed è rientrata nello stesso giorno del match dando da mangiare ai giovani calciatori solo un panino all’andata ed uno al ritorno. Se fosse vero forse un piatto caldo di pasta sarebbe stato meglio.
  • “Vox populi” si chiede, per curiosità, chi è lo sponsor “Dalia”. Fa capo ad un laboratorio di analisi di Lecce che nel futuro dovrebbe aprire una struttura in Calabria. Comunque, “non andiamo per il sottile”, il risultato importante è che abbia portato un beneficio finanziario alla società.
  • “Vox populi” riferisce che la società ha dovuto pagare circa € 700.000 per dare “l’incentivo all’esodo” a calciatori di cui è stato acquisito il cartellino e che sono stati poco utilizzati o non utilizzati (lo ha confessato il Presidente Gallo in conferenza, riferendo di 734 mila euro per la precisione). Con lo stesso importo si sarebbe potuto investire sul settore giovanile o puntare su 3/4 giovani di qualità che potrebbero “garantire” sia un buon profitto sportivo e sia economico.
  • Al 10 di marzo, nelle ultime 5 giornate di campionato, tra Febbraio e Marzo la Reggina ha realizzato sedici punti con il Mister Stellone in panchina. Un percorso di alto rendimento che, nello stesso periodo, è stato secondo soltanto alla Cremonese.

Curiosità: il 18 dicembre il direttore generale, IIRITI, dichiarava ai microfoni di Reggina TV: “non esistono divisione all’interno dello spogliatoio. Non sono a conoscenza di frizioni perché non ce ne stanno. E’ ovvio che se abbiamo deciso di richiamare Toscano è perché abbiamo riscontrato che sono emersi problemi di natura tecnica e psicologica. Il Mister ha la nostra fiducia. Andiamo a Como consapevoli della nostra forza. Il club non è vendita”. Il D.S. ha dichiarato: “è inspiegabile la metamorfosi della Reggina che dall’iniziale secondo posto è, poi, arrivata ad una prestazione come quella contro l’Alessandria, davvero inqualificabile. Ho visto in Toscano la grande voglia di tornare a essere protagonista così come aveva saputo fare nella precedente esperienza in amaranto”. Nel suo intervento Toscano ha ringraziato la società per la nuova fiducia riposta in lui, dichiarando: “ho accettato questa sfida perché conosco l’ambiente e sono dell’avviso che la squadra abbia dei valori che in questa ultima parte del torneo sono stati smarriti. Nel momento in cui sono stato contattato da Taibi, ho avvertito il fuoco dentro. Un mese addietro non avrei mai immaginato di poter essere richiamato alla guida degli amaranto, ma posso affermare che sono pronto a dare il meglio di me stesso, con la piena collaborazione dell’intero staff, per riportare la squadra quanto più in alto possibile”. Dopo tutte queste belle parole il risultato è stato: sconfitta con il Brescia in casa e sconfitta a Monza. Conclusione, ad oggi: Iriti si è dimesso, Toscano è stato esonerato, resiste solo il D.S. Valutando le dichiarazioni a monte dei tre ci sembra che non “vivessero” dentro la società, bensì ognuno nella propria “bolla”. Meno male che abbiamo avuto la fortuna di imbatterci con “Santo Stellone” che, con i risultati acquisiti fino ad oggi, sta cercando di “raddrizzare la barca” e portarla in salvo nel “sereno porto” della serie B.

A proposito dell’avvocato Iriti, prima della partita con il Perugia, lo stesso giorno 10 marzo 2022 ha fatto perdere le sue tracce, mentre la società fino a sabato 12 marzo teneva segreta la notizia. Stranamente la sua assenza è coincisa con il ritorno del Presidente Gallo, dopo un mese dalla malattia. Sabato 12 marzo gioca con il Perugia e perde 0-1 in casa. La sconfitta con la presenza del Presidente e l’assenza di Menez per “infortunio” non ha portato i frutti sperati e Burrai con una punizione “maledetta”, manda la palla nel sette, imprendibile per Micai, regalando una importante vittoria al Perugia. Un vero peccato questa sconfitta che non permette alla Reggina di vincere la quinta partita di seguito in casa. Dispiace per il Presidente che si augurava con il suo ritorno, di poter assistere ad una vittoria della sua squadra, dopo i problemi di salute che lo hanno costretto ad un periodo di riposo forzato.

I tifosi della curva lo hanno accolto con uno striscione dolce amaro: “Bentornato Presidente, adesso Reggio merita chiarezza”. E’ chiaro il riferimento alla situazione societaria con la speranza che la Reggina non debba subire la penalizzazione di 2 punti, così evitando il ricorso per i contributi IRPEF e INPS non pagati. Il Presidente, ancora in non perfetta forma ha preferito lasciare lo stadio alla fine del primo tempo, lasciando da solo il general manager. Del direttore generale non si è vista nemmeno l’ombra.

Finisce la partita, i 3956 spettatori (anche questa settimana non viene pubblicato l’importo dell’incasso), escono malinconicamente dallo stadio, il Perugia avanza in classifica staccando gli amaranto nella corsa ai playoff, Stellone “ingoia” la sua prima sconfitta interna, il Presidente degli ospiti, Santopadre, seduto in panchina, esulta ed i 71 tifosi biancorossi ritornano a casa con il cuore gonfio di gioia. A fine partita si è arrabbiata anche la corrente elettrica che se n’è andata facendo saltare la consueta rassegna conferenza stampa post partita con i tecnici ed i calciatori.

Per quanto riguarda quanto successo tre dirigenti all’interno della Società, cosa molto sgradevole per un gruppo che dovrebbe rappresentare la Reggina con la sua Storia, con i suoi innumerevoli tifosi sugli spalti e in Italia, preferiamo parlarne prossimamente, dedicando l’ultima parte alla partita con il Cittadella. Il Mister, avendo una infermeria molto affollata (9 giocatori non disponibili) ha dovuto adeguarsi facendo di necessità virtù e, quindi, questa volta è “obbligato” a continuare a seguire la sua teoria sul turnover ed è stato “costretto” a convocare un ragazzo della Primavera, Diop, per confermare il suo “credo”. Ma il Mister è un duro e nonostante le difficoltà, pur riconoscendo la Cittadella le qualità del suo modo di giocare concreto fatto di verticalizzazione e di aggressività, si dichiara fiducioso e pronto a scendere in campo per recuperare i punti persi con il Perugia. Cittadella e Reggina con i colori sociali simili (una granata e l’altra amaranto) si passano 59 anni di età. Il Cittadella fondato nel 1973 e la Reggina nel 1914. Lo stadio “Tombolato” si presenta con la vecchia e sempre utile pista di atletica, un po’ usurata, che ricorda i campi di calcio del ‘900.I due capitani, a centrocampo, insieme alla terna arbitrale, sorteggiano la scelta della parte di campo dove si devono schierare e si scambiano i gagliardetti di rappresentanza. Purtroppo, ancora una volta, abbiamo notato che i due capitani nel fare questo ultimo gesto prima dell’inizio della partita, consegnano il simbolo della Società (il gagliardetto) tutto arrotolato, dando la sensazione che è un qualcosa che devono dare forzatamente, anziché pensare che, in quel momento, quel gagliardetto rappresenta la Società e la Città di appartenenza. È importante nello Sport, in qualunque occasione, evidenziare il senso di appartenenza e l’orgoglio di consegnare un riconoscimento alla squadra avversaria.

La Reggina inizia la partita in modo arrembante, sostenuta da circa 200 tifosi arrivati dal Sud e dalle zone venete vicine. Nei primi 20′ si è vista in campo una Reggina più concreta, mentre Il Cittadella si mostrava un po’ arruffona. Stellone, come ormai di abitudine stazione fuori dell’area tecnica, Donnarumma, ex pallino della Reggina, accende il motore sulla sua fascia. Finisce il primo tempo che ha regalato pochi brividi, che ha visto una Reggina più determinata nel cercare il gol ed Un Cittadella che cercava di pressare alto con scarsi risultati. Partita molto spezzettata che si può risolvere, probabilmente, con qualche episodio favorevole. Al 56′ Kupisz cade in area. Rigore? L’arbitro neanche ci pensa un attimo e fa continuare il gioco. Al 57′ Rivas tira in porta a colpo sicuro, Maniero risponde con una grande parata. Al 66’bella azione in contropiede Rivas-Folorunsho, Maniero esce fuori tempo, il tiro sta per entrare in porta, salva Del Fabro sulla linea. La Reggina continua a manifestare una certa supremazia e cerca il gol facendo il tutto per tutto facendo entrare in campo i suoi migliori uomini che stavano in panchina, Bellomo e Montalto (al quale porgiamo le condoglianze per la venuta a mancare della nonna alla quale era molto legato). Il Cittadella cerca di rispondere in contropiede ed al 92′ Turati fa il miracolo su Tavernelli salvando la propria porta. Così finisce il match che sembra accontentare le due contendenti e scontentare entrambe perché le due squadre cercavano di avvicinarsi più possibile ai playoff. Ottima la direzione dell’arbitro e della terna, ingentilita dall’assistente donna Trasciatti. La Reggina ritorna a casa ben sapendo che dopo quattro giorni deve affrontare un’altra sfida importante, il derby con il Cosenza che è stato raggiunto fortunosamente al 96′ dal Lecce. Per la statistica 27 sono i gol segnati in campionato dalla Reggina, mentre il Cosenza ne ha segnato 26.Entrambe rappresentano le squadre che hanno realizzato meno gol in serie B. Sperando di poter assistere ad un derby entusiasmante e bello, nello stesso tempo, ci auguriamo la massima correttezza in campo e sugli spalti, in modo che sia un giorno di festa per la Calabria.

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