“Da domani il gas russo si paga solo in rubli”, arriva la firma di Putin: “contratti interrotti a chi non si adegua”

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Putin firma: da domani il gas russo si può pagare solo in rubli, non in euro o in dollari. Stop al contratto per chi non si adegua

Lo aveva annunciato qualche giorno fa, ora lo conferma e ufficializza con una firma. Nel primo pomeriggio di oggi Vladimir Putin ha infatti firmato un decreto sulla nuova procedura per il pagamento del gas russo da parte dei “paesi ostili”. Da domani si paga in rubli, dunque. Solo in rubli, non in euro o in dollari, nonostante le parole di Draghi di oggi, che sull’argomento appariva abbastanza tranquillo. “Offriamo uno schema chiaro e trasparente e per acquistare gas naturale russo devono aprire conti in rubli nelle banche russe” ha detto il capo dello stato russo, il quale ha aggiunto che verranno interrotti i contratti dei paesi che non si adegueranno alla modalità di pagamento previsto. “Nessuno ci vende niente gratis e noi nemmeno faremo opere di carità. Ciò significa che i contratti esistenti, in caso di mancato pagamento del gas in rubli, saranno interrotti”. Il capo dello Stato ha aggiunto che questa situazione non può andare avanti, perché significherebbe continuare a regalare il gas alle potenze occidentali che pagano in una valuta che per Mosca è congelata.

Francia e Germania “si preparano” nel caso in cui la Russia bloccasse le forniture: “Abbiamo guardato i contratti, c’è scritto che si paga in euro. E ho chiarito nella telefonata che rimarrà così”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Olaf Scholz. “Le imprese potranno pagare, vorranno pagare e pagheranno in euro”, ha aggiunto.

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