Caro carburante, in 6 mesi gli italiani hanno pagato 9 miliardi in più. E lo Stato ne ha incassati 25

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Da un’indagine di Consumerismo e del centro ricerca di Alma Laboris Business School è emersa la cifra spesa dagli italiani, e incassata dallo Stato, per i vertiginosi aumenti dei listini dei carburanti alla pompa

I vertiginosi aumenti dei listini dei carburanti alla pompa è costato agli italiani, in soli 6 mesi, oltre 9 miliardi di euro per i maggiori costi di rifornimento alle auto. Sempre in questi 6 mesi, lo Stato ha incassato oltre 25 miliardi a titolo di Iva e accise su benzina e gasolio. A rivelarlo è un’indagine di Consumerismo e del centro ricerca di Alma Laboris Business School, società specializzata in master, che ha analizzato l’andamento dei listini alla pompa degli ultimi 6 mesi per capire quanto sia costato alla collettività il caro-carburante e quanto abbia guadagnato lo Stato grazie ai rincari alla pompa.

La settimana scorsa, per mettere un freno ai rincari, lo Stato ha ridotto le accise di 25 centesimi al litro, che hanno portato a un risparmio totale di 30 centesimi unito all’Iva al 22%. I prezzi, così, sono tornati a scendere intorno a 1,8 al litro, dopo gli oltre 2,30 al self registrati fino a dieci giorni fa, con il diesel che aveva anche superato la verde. La misura, in vigore da qualche giorno, rimarrà tuttavia fino al 30 aprile.

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