Raccolta beni per l’Ucraina, il grande cuore dell’imprenditore reggino Principato: “ho offerto il mio camion per il trasporto della merce” [FOTO]

imprenditore antonino principato trasporto camion in ucraina
StrettoWeb

Ieri l’appello: “se qualcuno ha un camion si faccia vivo”. E l’imprenditore di Reggio Calabria Antonino Principato non ci ha pensato due volte: “Ho letto la vostra intervista, su StrettoWeb, e mi piacerebbe dare una mano all’Ucraina nel mio piccolo”. Detto, fatto. Il camion è già alla Chiesa Ortodossa: trasporterà 26 pedane

Il grande cuore di Reggio Calabria non si ferma. La città dello Stretto si è mobilitata in maniera importante per aiutare la comunità ucraina colpita dalla guerra. E’ partita, in questi giorni, una raccolta di beni di prima necessità verso la popolazione vittima dei bombardamenti russi: indumenti, medicinali, cibo. Tanta roba, tantissima. Così tanta che, almeno la raccolta dei vestiti, si è dovuta fermare: “Non abbiamo come trasportarla”, aveva raccontato ieri ai nostri microfoni una delle coordinatrici dell’iniziativa, organizzata alla Chiesa Ortodossa di San Paolo dei Greci. E la donna ne ha approfittato per fare un appello: “chiunque abbia un camion o un furgone si faccia vivo, noi siamo qui e lo aspettiamo a braccia aperte. Serve fare più viaggi possibili, ormai siamo disperati perché domani riusciranno a prendere solo 5 pedane”.

Ma l’appello è stato accolto, subito. Non ci ha messo molto, Antonino Principato, imprenditore reggino e proprietario di una ditta di trasporti della città. “Ho letto la vostra intervista, su StrettoWeb, e mi piacerebbe dare una mano all’Ucraina nel mio piccolo”, ci ha comunicato nella serata di ieri. “Ho un semirimorchio e posso offrire il trasporto fino alla metà d’arrivo”. Un gesto fantastico, che accorre in aiuto soprattutto per la mancanza di mezzi disponibili a partire da qui. Ma Principato non ha esitato un secondo: “sono 200-300 euro di spesa, per me, ma sono nulla di fronte all’aiuto che posso dare a loro. E ringrazio voi perché senza quell’intervista, quell’appello, non me ne sarei accorto”, ha spiegato i nostri microfoni. E non dimentichiamo quelle che sono le grandi difficoltà attuali degli autotrasportatori, alle prese con le proteste per il caro carburante fino a qualche giorno fa.

Il gesto, e non poteva essere altrimenti, è stato molto apprezzato dalla comunità ucraina di Reggio Calabria: “ci siamo messi in contatto questa mattina – ha detto l’imprenditore a StrettoWeb – e mi hanno spiegato cosa gli serviva. Io col mio camion potrei portare 26 pedane, ha spiegato. Molte di più delle sole 5 previste ieri. Il camion, per la cronaca, è arrivato alla Chiesa degli Ortodossi nel pomeriggio. Come si può vedere dalle immagini a corredo dell’articolo, sono ancora in corso le operazioni di carico della merce sulle pedane. “Ci hanno anche raggiunto i Vigili del Fuoco, che stanno dando una mano a trasportare la merce, ma non so se il camion partirà oggi o domani, dipende da quando si riuscirà a completare il carico”, ha concluso Principato. Il camion è stato dirottato a Verona e non più all’ambasciata di Napoli, da lì la merce andrà poi in Ucraina. A prescindere dai tempi, tuttavia, resta da evidenziare il grande gesto dell’imprenditore, che a suo modo ha dato una grandissimo mano in un momento delicatissimo.

Condividi