Il DS amaranto Taibi continua a non sbilanciarsi sul futuro, fissando anche una possibile data per la definizione del rinnovo di Stellone
Il Direttore Sportivo della Reggina Massimo Taibi, interpellato ancora una volta sul futuro, continua a mantenere una linea bassa e prudente, non sbilanciandosi. Lo ha fatto a più riprese, nell’ultima settimana, confermandolo anche nell’intervista odierna a Gazzetta del Sud: “Non sono uno legato ai contratti. Serve prima confrontarsi e verificare se esistono le condizioni per proseguire, anche perché non può essere un pezzo di carta a vincolarti. Ancora comunque non è il momento di occuparsi di queste cose, non sarebbe serio. C’è una stagione da chiudere e ci sono dei traguardi da raggiungere. Dopo averli conquistati, si parlerà col presidente e valuteremo cosa fare”, ha detto il dirigente.
“Sarei comunque felicissimo di restare a Reggio per il quinto anno consecutivo. Sono legato alla città, alla maglia amaranto e ai tifosi, né mi spaventa un programma meno ambizioso, ma forse più stuzzicante professionalmente perché basato sui giovani”, ha assicurato, chiarendo quindi che il problema non è tecnico, societario o legato alla nuova politica prevista dal club e parzialmente annunciata da Gallo in conferenza. “Il punto è, invece, un altro – confessa – intorno a me devo sentire la fiducia del club e dei tifosi”. E poi si sfoga: “Sono il primo ad espormi alle critiche e a metterci la faccia, ormai mi conoscete bene, ma quest’anno in più di un’occasione mi è sembrato di fare da parafulmine per colpe non precisate che mi sono state addebitate. Non è piacevole subire pressioni negative quando le cose vanno male, per cui sarei io il colpevole. Quando si vince, invece, Taibi è escluso ed i meriti sono degli altri. Alla fine delle chiacchiere contano i fatti e in questi quattro campionati i risultati dicono che ho sempre centrato in pieno gli obiettivi prefissati dal club”.
In ultimo, spazio anche per il futuro di Stellone. Taibi fissa la data della possibile definizione del rinnovo: “Parlerò con Roberto e vedremo quali saranno le sue richieste. Incontrerò anche il presidente per capire se ci sono i margini perché rimanga ancora. Cercheremo di definire il tutto entro i primi dieci giorni di aprile“.
