Reggio Calabria, lite per gli emendamenti Cannizzaro su porto e aeroporto, il Centro/Destra non vota il documento sulla mobilità

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Si è concluso il consiglio comunale di Reggio Calabria aperto alla partecipazione dei consiglieri metropolitani: con  voti 19 favorevoli e 8 contrari è stato approvato il documento della maggioranza

Sono ripresi da poco i lavori del consiglio comunale di Reggio Calabria aperto alla partecipazione dei consiglieri metropolitani convocato in sessione unica ed urgente per questa mattina nella sede dell’aula consiliare “Pietro Battaglia” di Palazzo San Giorgio. La seduta dovrebbe riprendere tra poco dopo il caos scatenato dal botta e risposta tra maggioranza ed opposizione sul “documento strategico sulle infrastrutture e la mobilità per il rilancio di Reggio Calabria e dell’Area Metropolitana”. Dopo varie riunioni il Centro/Sinistra ha partorito un documento. L’opposizione, dal canto suo, ha inserito, l'”emendamento Cannizzaro”, sia sull’Aeroporto dello Stretto che sul porto di Reggio Calabria, da qui una lunga tra le parti e la sospensione.

Passa il documento della maggioranza

Con  voti 19 favorevoli e 8 contrari è stato approvato il documento presentato dal Centro/Sinistra. Dopo numerosi interventi con varie accuse il consiglio congiunto si conclude.

Le parole di Brunetti, Versace e Battaglia

Nel corso del suo intervento, il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti, ha evidenziato “la necessità che la Città si unisca, insieme all’area Metropolitana, chiedendo a gran voce, al Governo ed al Parlamento, il riconoscimento della dignità del popolo reggino. Oggi – ha aggiunto – stiamo discutendo di Alta velocità, Porto di Gioia Tauro o Aeroporto dello Stretto andando a coprire un vulnus di rappresentanza che, negli ultimi decenni, ha segnato la totale assenza della politica nazionale sul nostro territorio e sui bisogni delle nostre comunità”.

Per l’assessore ai Trasporti, Domenico Battaglia, “il Consiglio comunale odierno è un gesto di grande rispetto nei confronti dell’aula e della Città Metropolitana che segna il profondo senso delle istituzioni dimostrato dal sindaco Brunetti nel voler presentare, alla presidente della IX Commissione, Raffaella Paita, un documento quanto più condiviso possibile. Questa apertura – ha proseguito – deve spingerci a cogliere un’occasione unica ed a farlo nel migliore modo possibile. Possiamo, infatti, sfruttare gli ultimi scampoli di legislatura parlamentare provando ad uscire dal gap di marginalità in cui è relegato il territorio dello Stretto“.

Il consigliere Carmelo Versace, anche in qualità di sindaco metropolitano facente funzioni, ha palesato in aula il pieno sostegno di Palazzo Alvaro al documento discusso dal civico consesso, mentre i consiglieri Giuseppe Giordano e Franco Barreca hanno parlato di “momento storico”.

Il documento approvato

Entrando nel merito del documento approvato, viene premesso che “la Città di Reggio Calabria, con l’area Metropolitana, inserita nel più ampio contesto dell’Area Integrata dello Stretto, è uno snodo di rilevanza nazionale ed europea nel sistema intermodale dei trasporti”. “L’area – è specificato – costituisce baricentro geografico e geopolitico nella proiezione della regione euromediterranea, atteso che Reggio Calabria e la Sicilia risultano essere il terminale del corridoio strategico Scandinavo- Mediterraneo. L’Area Integrata dello Stretto è un bacino di 1.200.000 abitanti, oltre ad essere il terminale sud del sistema autostradale e ferroviario del Paese, è caratterizzata dalla presenza di un Aeroporto; due Parchi Nazionali; tre Università; due Musei Nazionali; due Autorità di Sistema Portuale oltre siti di rilevanza Archeologica e Paesaggistica. Lo sviluppo del territorio – si legge ancora – si può concretamente realizzare con la dotazione e il potenziamento di una rete infrastrutturale strategica attraverso la realizzazione dell’Alta Velocità che nella dimensione Salerno-Reggio Calabria venga disegnata in funzione del raggiungimento della soluzione AV Larg (Lean, Agile, Resilient, Green) che consenta il collegamento tra i due nodi (Roma-Reggio Calabria) in un tempo di percorrenza non superiore alle tre ore“.

Imprescindibile, in questo senso, anche “il rilancio dell’aeroporto dello Stretto con la classificazione da aeroporto nazionale ad aeroporto di interesse strategico; il riconoscimento della Continuità Territoriale, l’eliminazione delle limitazioni e restrizioni insistenti superabili con pochi efficaci interventi d’intesa con Enac, l’implementazione del sistema cargo; il miglioramento dell’accessibilità e della funzionalità con le risorse già destinate; l’attuazione di politiche di coinvolgimento delle istituzioni messinesi, tenuto conto delle specificità dell’area integrata dello Stretto, prevedendo anche l’ipotesi di un riassetto societario di Sacal, in sinergia con la Regione Calabria, nell’ottica di una migliore funzionalità dell’aeroporto dello Stretto per meglio indirizzare l’attrattività di nuovi vettori rivolta al becino euro mediterranea”. In questo contesto, “la Città Metropolitana di Reggio Calabria possiede come peculiarità quella di essere inserita all’interno di due distinte Autorità di Sistema Portuale”.

“Il recente rapporto ISTAT – è scritto nel documento – segnala i porti di Reggio Calabria, Villa San Giovanni e Messina come i porti europei con maggior traffico passeggeri. La circostanza rappresenta la fotografia del livello di conurbazione tra le due città dello stretto e segnala l’esigenza di un non più rinviabile miglioramento del servizio di collegamento con i mezzi veloci che possa garantire un maggior numero di corse e la copertura di un arco temporale dell’intera giornata in grado di offrire risposte al pendolarismo lavorativo, sanitario e potenziale volano di sviluppo socio culturale“.

“L’Amministrazione Comunale di Reggio Calabria – viene ricordato – ha sottoscritto un protocollo di intesa con l’Autorità di Sistema dello Stretto (che si allega in copia ed è parte integrante del presente documento) per la realizzazione di interventi di potenziamento dell’area portuale anche in funzione del rivoluzionario progetto di costruzione del Museo del Mediterraneo, ideato dall’archistar Zaha Hadid e finanziato dal Mibact“. Ed ancora: “Di fondamentale importanza per l’intera Città Metropolitana è il compiuto sviluppo dell’area portuale di Gioia Tauro che necessariamente trova attuazione con l’attuazione del seguenti punti: rimodulazione dell’area ZES; sviluppo delle aree industriali e creazione dell’interporto; sviluppo della piattaforma del freddo”. Altro nodo cruciale è “il finanziamento per il completamento dell’ammodernamento e la messa in sicurezza della Statale 106 nel tratto compreso all’interno dell’area metropolitana di Reggio Calabria”. Il sindaco facente funzioni e la giunta, dunque, sono stati impegnati “a farsi interpreti della volontà del Consiglio Comunale espressa nel documento al fine di portare nelle sedi parlamentari e di governo le legittime istanze rappresentate. Esse – in conclusione – sono dirette a promuovere e pianificare il sistema delle infrastrutture per accrescere il livello di mobilità delle persone e delle merci, procedendo alla risoluzione dei problemi connessi all’accessibilità, alla viabilità ed alla circolazione, a vantaggio della qualità urbana, della diminuzione di inquinamento acustico ed atmosferico, del contenimento dei consumi energetici e dell’uso efficiente del territorio”.

Le parti inserite dal Centro/Destra non accettate dalla maggioranza:

  • lavori di messa in sicurezza, ristrutturazione e ammodernamento dell’aeroporto “Tito Minniti” di Reggio Calabria tramite i 25 milioni di euro, destinati dal Governo attraverso l’emendamento “Cannizzaro” n. 16.012 in legge di bilancio 2018;
  • l’amministrazione comunale di Reggio Calabria ha sottoscritto un protocollo di intesa con l’autorità di sistema dello Stretto (che si allega in copia ed è parte integrante del presente documento) per la realizzazione di interventi di riqualificazione dell’area portuale tramite i 15 milioni di euro inseriti in legge di bilancio 2020 attraverso l’emendamento “Cannizzaro” n. 120.21 volti anche ad assicurare la mobilità anche in funzione del rivoluzionario progetto di costruzione del Museo del Mediterraneo, ideato dall’archistar Zaha Hadid e finanziato dal Mibact.

Clicca qui per visionare il documento completo del Centro/Destra

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