Taormina, crolla parte del tetto di una scuola “fantasma”: evacuate quattro abitazioni | FOTO

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Taormina: transennata e interdetta al transito la via Verdi, una scalinata alle spalle dell’edificio

Questa notte, presso la scuola Vittorino da Feltre di Taormina, si è verificato un crollo parziale di un solaio. Precauzionalmente sono state evacuate quattro abitazioni adibite a B&B. Turisti che si trovavano in vacanza sono stati svegliati nel mezzo della notte, hanno dovuto spostarsi presso un’altra struttura alberghiera. Sono intervenuti sul posto i Carabinieri, i Vigili del fuoco e la Polizia municipale. Sempre a scopo precauzionale, è stata transennata e interdetta al transito la via Verdi, una scalinata alle spalle dell’edificio. La scuola è da diversi anni chiusa e ora interessata da lavori di ristrutturazione e messa a norma. “Già questa mattina – spiega il sindaco Mario Bolognari è intervenuta la ditta appaltatrice, con il direttore dei lavori, per la messa in sicurezza della parte interessata. Lo scopo è di riaprire la scalinata al transito e di fare rientrare in sicurezza gli abitanti evacuati questa notte”.

La testimonianza di una turista

In merito al crollo del solaio della scuola Vittorino da Feltre di Taormina, arriva la testimonianza diretta di una turista: “i pezzi dell’edificio sono crollati sulla strada mentre nel mezzo della pioggia ritornavo al mio B&B. È per grazia divina che mi sono buttata sulla sinistra evitando che i macigni e i calcinacci mi colpissero sulla testa durante il crollo. Credo che l’amministrazione debba agire urgentemente per evitare che accadano queste cose. Cosa sarebbe successo se non fossi riuscita a spostarmi? Quell’edificio – sottolinea– non doveva essere in quello stato. Taormina è una città turistica, una delle più importanti in Sicilia, in Italia e nel mondo. In una città del genere i turisti non possono essere svegliati nel mezzo della notte a causa di una vecchia scuola traballante, non possono camminare per strada e rischiare che un macigno rompa loro la testa. Siamo a Taormina, uno dei comuni con più ricchezza al mondo, dove la nobile inglese Lady Florence Trevelyan invitava D’Annunzio e lo zar di Russia a vedere le  bellezze della Perla dello Jonio, è inaccettabile che un comune così non riesca a rendere sicure le infrastrutture e la vita dei turisti che la scelgono come meta per i propri soldi e tempo. La prossima volta la situazione potrebbe essere meno fortunata –rimarca–  e cosa accadrebbe se un macigno uccidesse un turista? Che impatti avrebbe sulla popolazione, il turismo, la vita di tutte le persone coinvolte? Abbiamo ora la possibilità di fermare tutto ciò, prima che sia troppo tardi“, conclude.

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