Ucraina, Conte: “M5s voterà contro l’aumento per spese militari”

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Per l’ex presidente del Consiglio “l’urgenza rimane proteggere famiglie e imprese dalla crisi”

Ritiene sia giusto aver inviato aiuti militari agli ucraini per “esercitare la legittima difesa”, ma si mostra contrario all’aumento della spesa militare: “il Movimento non potrebbe fare altro che votare contro”. In una lunga intervista rilasciata al quotidiano La Stampa, l’ex premier Giuseppe Conte annuncia la posizione del Movimento 5 Stelle sulla guerra in Ucraina. “In un momento come quello attuale di caro-bollette, dopo due anni di pandemia, e con la recessione che si farà sentire sulla pelle di famiglie e imprese, non si capisce per quale motivo le priorità debbano essere le spese militari”, sottolinea l’ex premier, che poi ribadisce: “non potremmo assecondare un voto che individuasse come prioritario l’incremento delle spese militari a carico del nostro bilancio nazionale. L’urgenza rimane invece proteggere famiglie e imprese dalla crisi”.

Parlando delle assenze di molti parlamentari, tra cui diversi pentastellati, durante il discorso del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Conte precisa che “ci sono state defezioni da parte di tutte le forze politiche”. E sul dissenso espresso dal senatore Petrocelli annuncia: “si porrà fuori dal Movimento non per la specifica questione delle armi – evidenzia – , ma perché ha anticipato di non voler più accordare la fiducia a qualsiasi provvedimento adotterà il governo”. Parlando infine del pericolo nucleare, Conte ribadisce la sua posizione: “si tratta di uno scenario talmente catastrofico per l’umanità che la risposta non può essere riposta in maggiori investimenti militari. Dobbiamo lavorare tutti per la de-escalation e per uno sbocco pacifico non solo di questo conflitto ma anche delle altre decine diffuse nel pianeta”.

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