Vaccini, la Regione Calabria stila la strategia sulla quarta dose: “fondamentale per anziani e fragili, col Covid bisogna convivere”. E sugli antivirali…

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In questa fase di pandemia la prevenzione dal contagio rimane una prerogativa e per tale motivo la Regione Calabria ha organizzato un evento per organizzare una serie di strategie che possano portare ad un aumento delle vaccinazioni, soprattutto della quarta dose per i pazienti anziani e fragili

Lo stato di emergenza per Covid-19 non è stato rinnovato dal Governo nazionale, ma è iniziata per l’Italia una nuova fase della pandemia, quella della convivenza col virus. La prevenzione dal contagio, quindi, rimane una prerogativa e per tale motivo la Regione Calabria ha organizzato un evento per stilare una serie di strategie che possano portare ad un aumento delle vaccinazioni, soprattutto la quarta dose per i pazienti anziani e fragili. “I medici di base adesso possono prescrivere gli antivirali ed oggi l’auspicio è di approfondire la questione insieme ad esperti”, ha esordito il presidente Roberto Occhiuto, che poi ha proseguito: “è importante l’evento di oggi perché l’esperienza della pandemia ha dimostrato che la prevenzione e le cure domiciliari rivestono un ruolo principale nella tutela della salute. La Regione è disposta a dare in mano tutti gli strumenti necessari per questo argomento strategico nella lotta al virus”.

La Calabria, per quanto riguarda le cure domiciliari precoci ha ottenuto risultati importanti, grazie all’aiuto dei medici di medicina generale e delle Usca, professionisti che nella prima parte della pandemia si sono messi a disposizione rischiando la propria vita. E’ un concetto sottolineato anche dalla dott.ssa Jole Fantozzi del Dipartimento tutela della Salute: “cerchiamo di fare squadra con chiunque voglia portare un contributo fattivo per risolvere il problemi della nostra Regione. Passando dalla fase di pandemia a quella di convivenza serve uno spirito unico che guidi tutte le attività, in un territorio svantaggiato dal punto di vista sanitario. Quarta dose? Poniamo grande attenzione soprattutto nelle Rsa, daremo delle linee guida dobbiamo recuperare il terreno perso rispetto al resto del nostro Paese”. Il primario di Malattie Infettive del GOM di Reggio Calabria, Pino Foti, successivamente ha spiegato: “i primi passi compiuti in questo campo sono stati importanti, per quanto riguarda monoclonali, antivirali e cure domiciliari, hanno salvato la vita di tante persone. I medici di medicina generale sono quelli che maggiormente possono essere impegnati nel compito, perché conoscono bene i propri pazienti e possono prescrivere farmaci in maniera più ragionata”.

Su vaccini e quarta dose si è poi espresso Carmelo Nobile, Professore ordinario di Igiene dell’Università Magna Grecia di Catanzaro, che ha spiegato la nuova tecnologia utilizzata per i farmaci anti-Covid e quali sono le strategie per il contenimento o l’eliminazione della malattia. “In alcune fasce d’età e per alcuni pazienti è molto importante la somministrazione della quarta dose. Sapevamo sin dal principio che il Covid non poteva essere debellato, quindi abbiamo puntato su strategie di contenimento, ovvero sulla riduzione dei casi. La vaccinazione non serve a superare la battaglia, ma a vincere una grande guerra”, ha affermato. Importante all’interno della riunione la presenza di Enrico Trecarichi, professore associato Malattie infettive e tropicali all’Umg, e do Alessandro Russo, professore associato Malattie infettive e tropicali all’Umg. Gli esperti hanno osservato i dati della situazione epidemiologica in Calabria e ribadito l’importanza della prevenzione per persone anziane e fragili.

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