Corea del Nord: “attacco nucleare contro Seul se minacciati”

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Kim Yo-jong, la potente sorella di Kim Jong-un, ha lanciato l’avvertimento: “se la Corea del Sud dovesse compiere un attacco preventivo, le nostre forze nucleari sarebbero chiamate a rispondere”

L’attenzione mediatica è tutta sulla guerra in Ucraina, ma anche in Oriente c’è aria di tensioni. La Corea del Nord si è detta “contro la guerra”, ma se la Corea del Sud dovesse “scegliere il confronto miliare” o addirittura “compiere un attacco preventivo”, allora “le forze nucleari del Nord” sarebbero costrette a rispondere: “dovremmo lanciare un attacco spaventoso, e l’esercito della Corea del Sud avrà di fronte a sé un destino terribile, a un passo dalla distruzione e dalla rovina totali”. Dichiarazioni che alzano il livello del confronto verbale tra il regime di Pyongyang da un lato, e Seul dall’altro. A dirlo, infatti, è stata Kim Yo-jong, la potente sorella di Kim Jong-un. Secondo Kim Yo Jong, le parole del ministero della Difesa di Seul, che lo scorso venerdì ha discusso la possibilità di compere attacchi preventivi, estremamente accurati e rapidi, in Corea del Nord, sono un “errore molto grave”.

Le parole della sorella di Kim arrivano a pochi giorni dal test di un missile balistico (forse di nuova generazione) da parte del regime di Kim, che ha ampiamente pubblicizzato il lancio. Lo stesso Kim, domenica, aveva minacciato di colpire obiettivi a Seul se la Corea del Sud avesse compiuto “azioni militari pericolose”. Secondo gli analisti citati dall’agenzia Reuters, le parole della sorella del leader nordcoreano sono indirizzate al nuovo presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol, che ha assunto una posizione più muscolare di fronte ai test del regime di Pyongyang. Interessati alla vicenda anche gli Stati Uniti che, insieme alla Corea del Sud, temono la ripresa dei test nucleari da parte del regime di Kim Jong-un.

Foto di Loung Thai Linh / Ansa

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