Covid, si è sciolto il Cts. L’incredibile confessione: “inutili lockdown e chiusure di esercizi commerciali”

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La bordata del professor Donato Greco non è passata inosservata: “la più grande difficoltà del Cts è stata dover suggerire misure di contenimento e mitigazione la cui efficacia scientifica era debole, mentre i costi sociali ed economici erano certi”

Tira un’aria molto tesa tra gli esperti Covid. Il professor Donato Greco, ex membro del Cts che ha supportato il ministro Roberto Speranza, ha ammesso ai microfoni di Radio 1 che i lockdown per contrastare il virus “non hanno efficacia scientifica, ma costi economici e sociali certi”. Non sono trascorse neppure 48 ore dallo scioglimento (causato dalla fine dello stato di emergenza) del Comitato tecnico scientifico, eppure le polemiche già fioccano che è una bellezza. “Il nostro errore più grande è stato lasciare la comunicazione in mano a virologi autonominati ma senza esperienza scientifica”, prosegue Greco nell’intervista ripresa da La Verità. Il professore ha partecipato a 65 riunioni strategie, ha deciso di esprimersi nonostante abbiamo avallato in questi mesi decisioni impopolari, ha ascoltato il Premier Mario Draghi dire assurdità come “il Green Pass garantisce ai vaccinati di contagiare e di frequentare luoghi in cui c’è possibilità di contagio”.

“La più grande difficoltà del Cts è stata dover suggerire misure di contenimento e mitigazione la cui efficacia scientifica era debole, mentre i costi sociali ed economici erano certi. Qualsiasi chiusura, a cominciare dalle scuole fino alle restrizioni delle attività commerciali, non è riuscita a contrastare la diffusione del virus, come poi si è visto”, afferma ancora Greco. Anche sul lockdown il discorso è sempre uguale: “l’isolamento di marzo e aprile 2020 non ha sortito nessun effetto sul contenimento dell’epidemia. Ho lavorato in più di 50 epidemie, so come avviene, inevitabilmente spuntano esperti autonominati che i media scelgono per le capacità comunicative, ma molto spesso non sono esperti. Ci sono stati medici più onesti, come ad esempio Burioni, ed altri meno. Zangrillo ad è esempio è un rianimatore, non ci azzecca, oppure Cristanti è un polemista, molto discusso nel mondo accademico”.

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