Elezioni presidenziali in Francia: sarà testa a testa Macron-Le Pen, chi sono i 12 candidati | INFO e DETTAGLI

StrettoWeb

lezioni presidenziali in Francia: primo turno domenica, poi ballottaggio il 24 aprile. E’ testa a testa Macron-Le Pen, la leader della destra tenta la spallata decisiva

Emmanuel Macron e Marine Le Pen come 5 anni fa. Ma la grande novità rispetto è che al ballottaggio lo scarto previsto al momento attuale dai sondaggi è molto più ridotto rispetto a quel secondo turno: insomma, questa volta Le Pen potrebbe vincere. Domenica 10 aprile, con ballottaggio il 24, i francesi saranno chiamati alle urne per il primo turno delle elezioni presidenziali. Sono in corsa dodici candidati: Emmanuel Macron, Marine Le Pen, Eric Zemmour, Valerie Pecresse, Jean Luc Melenchon, Anne Hidalgo, Yannick Jadot, Philippe Poutou, Fabien Roussel, Nathalie Arthaud, Jean Lassalle e Nicolas Dupont Aignan. Potranno votare tutti i cittadini francesi che hanno almeno 18 anni e sono iscritti nelle liste elettorali. In tutto si tratta di 48,7 milioni di persone, 1,4 milioni delle quali residenti all’estero.

Elezioni presidenziali Francia, i 5 principali candidati

I cinque principali candidati alle presidenziali in Fancia: Emmanuel Macron è diventato nel 2017 il presidente più giovane della storia francese. L’attuale presidente è il leader de “La République En Marche”. I sondaggi lo danno costantemente in testa al primo ed al secondo turno, ma in questo la forbice con Le Pen si sta avvicinando. Sarà l’effetto della guerra tra Ucraina e Russia e la strategia francese?

Marine Le Pen è la leader dell’estrema destra francese ed è alla sua terza candidatura presidenziale: nella prima, nel 2012, arrivò terza con il 17,9% – quindi non andò al ballottaggio che fu tra Francois Hollande e Nicolas Sarkozy con il socialista vincitore – nel 2017 ebbe il 21,3% al primo turno ed il 34% al secondo, quando fu battuta con ampio margine da Macron. Tutti i sondaggi la danno al ballottaggio anche quest’anno.

Jean-Luc Melenchon guida la formazione di sinistra “La France Insoumise”: è in terza posizione nei sondaggi, attorno al 16%, promettendo una settimana lavorativa di 32 ore e il ritorno all’età pensionabile a 60 anni.

Eric Zemmour ha fondando il partito Reconquet. Il giornalista 63enne, figlio di ebrei algerini, noto per le sue violente posizioni anti-immigrati ed anti Islam – per le quali è stato condannato tre volte per incitamento all’odio – sembrava dover costituire una minaccia per Le Pen, e per la destra tradizionale dei Republicains. Ma, dopo essere arrivato nei primi mesi a superare la leader di Rassemblement National, è scivolato indietro ad un quarto posto.

Valerie Pecresse è la prima candidata donna dei “Les Republicains”. La candidata però non è riuscita a superare il 9% dei sondaggi, rimanendo ferma al quinto posto.

 

Condividi