Guerra Ucraina, Ue valuta altre sanzioni per la Russia. Germania e Austria frenano: “embargo avrebbe grosse conseguenze”

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Ue: “dobbiamo fare di più per fermare la guerra in Ucraina e queste atrocità, quindi la Commissione europea sta già preparando il prossimo pacchetto di sanzioni contro la Russia” e “tutti gli stati membri saranno in grado di decidere sui prossimi passi ambiziosi” da compiere

“C’è determinazione dal lato Ue a continuare con le sanzioni perché apparentemente nonostante quanto è stato fatto fino ad ora la macchina bellica di Putin continua le sue atrocità. E’ un processo in corso e per la decisione dovremo aspettare i paesi membri”. Lo ha dichiarato il portavoce del Servizio di azione esterna dell’Ue, Peter Stano. Il fatto che “andremo avanti con urgenza sul lavoro di altre sanzioni non è una decisione” che ancora è stata presa, ma “la dichiarazione che, alla luce dei recenti sviluppi, i paesi membri dell’Ue discuteranno ancora di sanzioni e poi la decisione sarà nelle mani dei paesi membri”, ha spiegato. “Come sempre” il processo di discussione e decisione delle sanzioni “è riservato, è nelle mani dei paesi membri e non lo commentiamo mai”, ha aggiunto rispondendo a una domanda sulla possibilità che nuove sanzioni includano l’embargo sull’import dei combustibili fossili dalla Russia. Oggi l’Alto rappresentante dell’Unione Europea per la politica estera, Josep Borrell, ha detto che l’Ue continuerà “con urgenza” a lavorare su “ulteriori sanzioni contro la Russia”.

L’embargo sul gas russo avrebbe conseguenze economiche per la Germania. Il monito arriva dal portavoce del ministero dell’Economia di Berlino, che avverte sia meglio “agire con prudenza”. Ulteriori sanzioni contro la Russia, ha affermato, “saranno concordate nei prossimi giorni”. Ancora più deciso è invece il commento da Vienna. Il ministro degli Esteri austriaco, Alexander Schallenberg, ha dichiarato che il suo Paese “non sosterrà un eventuale embargo dell’Ue sulle consegne di gas russo”. Schallenberg, che ha parlato alla radio pubblica Orf, ha ribadito la precedente posizione del paese e ricordato che l’Unione ha altri strumenti per punire il governo di Mosca.

“Dobbiamo aumentare la pressione sulla Russia e aumentare il sostegno per l’Ucraina” e “per la Commissione Ue nulla è fuori discussione”. Lo ha detto però il vicepresidente della Commissione Ue, Valdis Dombrovskis, prima dell’Eurogruppo a Lussemburgo, rispondendo a una domanda sulla possibilità di un embargo sul petrolio russo. “E’ molto chiaro che come Ue dobbiamo fare di più per fermare questa guerra e queste atrocità, quindi la Commissione europea sta già preparando il prossimo pacchetto di sanzioni” e “tutti gli stati membri saranno in grado di decidere sui prossimi passi ambiziosi” da compiere, ha detto.

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