Aurora Delfino porta Reggio Calabria a Expo Dubai 2020: la giovane studentesse dell’Università Magna Grecia di Catanzaro presenta negli Emirati Arabi un progetto per l’ottimizzazione delle risorse umane e non umane nell’emergenza incendi
Reggio Calabria e Dubai, due città separate da oltre 5000 chilometri, una distanza coperta grazie alle idee di una ragazza che ha fatto da ponte tra la Calabria e gli Emirati Arabi Uniti. Stiamo parlando di Aurora Delfino, 22enne studentessa del corso di “Ingegneria informatica e biomedica” presso l’Università Magna Grecia di Catanzaro che nei giorni scorsi ha avuto l’occasione di rappresentare non solo la Calabria, ma l’Italia intera presso Expo Dubai 2020. Oggi Aurora è stata ospite della redazione di StrettoWeb per una piacevole chiacchierata sulla sua straordinaria esperienza.
La studentessa reggina ha colpito favorevolmente i professori presentando un progetto che riguarda l’ottimizzazione delle risorse umane e non umane nell’emergenza incendi, problematica che la scorsa estate ha martoriato la Calabria e che quindi tocca da vicino il nostro territorio. L’ispirazione per il progetto “Fenice” è arrivata da papà, vigile del fuoco. “Il progetto ha un legame affettivo. Ho presentato l’emergenza incendi e i problemi legati a essa. L’ho presentato grazie al rapporto che mi lega a mio padre, vigile del fuoco, che mi ha aiutato a studiare i problemi e un’eventuale soluzione all’emergenza incendi. – spiega Aurora – A Dubai ho anche fatto la rappresentante di tutti i ragazzi che hanno portato i loro progetti aventi come obiettivo di utilizzare l’intelligenza artificiale e metterla al servizio di tutte le emergenze globali“.
Davanti alle aziende e ai rappresentanti dei vari padiglioni, esprimendosi in lingua inglese in modo tale da interagire anche con le rappresentanze straniere, Aurora ha spiegato l’idea alla base del suo progetto: “ho cercato di dare una soluzione a una grave emergenza che ha colpito la Calabria nei mesi di luglio e agosto 2021. L’ho fatto creando una sorta di rete neurale nella quale, oltre a ricevere tutti i dati in input, ho cercato di implementare il cuore del progetto, ovvero un algoritmo che va a gestire questi dati creando delle risposte veicolate alle risorse umane, dunque vigili del fuoco, ma anche risorse non umane come camion o elicotteri“.
Il suo “bisogno di emergere a livello caratteriale” e la sua intraprendenza hanno permesso ad Aurora di confrontarsi con una realtà internazionale per un’esperienza di crescita personale e professionale. “Quando ho ricevuto l’email di convocazione è stata una notizia spettacolare, non me l’aspettavo proprio! – racconta ancora emozionata – Pensavo sarebbero stati scelti altri ragazzi, della laurea magistrale. Sono stata l’unica a rappresentare l’Italia frequentante una laurea triennale. Quando abbiamo fatto i vari incontri con le organizzazioni SediciMedia e Fly University Project, che ringrazio insieme all’Università Magna Grecia di Catanzaro, è stato veramente emozionante e formativo: entrare a contatto con realtà che ci avrebbero dato una grande opportunità. Arrivare a Dubai a presentare il mio progetto, ma anche parlare davanti a tante persone che non sono i miei professori o i miei amici è stato davvero formativo a livello personale e professionale“.
Aurora Delfino è l’esempio di una Calabria che non esporta solo antiche tradizioni, squisitezze culinarie e splendidi paesaggi, ma anche modernità, cultura, tecnologia e sensibilità verso la tematica green. “L’obiettivo era quello di far ricredere chiunque pensi che a noi studenti calabresi come degli ‘occupanti’ delle Università. Anche noi siamo una parte integrante dello sviluppo che apportano i giovani in Italia. Credo che se avessimo i mezzi giusti e ci venisse data la giusta importanza anche noi potremmo dare un contributo alle università italiane, far capire che anche noi giovani calabresi ci siamo e non abbiamo bisogno di andare in altri posti per valorizzare la nostra importanza“, ha concluso Aurora.