Altolà del G7 alla Russia sul nucleare. Intanto Kuleba incalza: “nel Donbass scenario da Seconda Guerra Mondiale”

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Dal G7 arriva l’altolà alla Russia sull’uso di armi nucleari o chimiche. Ma per Kuleba non basta: il ministro degli Esteri ucraino chiede un aiuto concreto adesso, nel Donbass c’è già uno scenario da Seconda Guerra Mondiale

I ministri degli Esteri del G7 hanno rivolto un pesante ammonimento alla Russia: “qualsiasi uso di armi nucleari o chimiche sarebbe inaccettabile e comporterebbe gravi conseguenze“. Il G7 ha fatto riferimento anche a minacce di uso di tali armi, chiedendo successivamente la sospensione della Russia dal Consiglio dei diritti umani dell’Onu dopo l’orrore che sta emergendo nei territori in Ucraina occupati dai militari russi.

Per il ministro degli Esterei ucraino, Dmytro Kuleba, però non è abbastanza. “La guerra per il Donbass vi ricorderà purtroppo la seconda guerra mondiale: migliaia di tank, aerei, artiglierie. – ha dichiarato il ministro – La Russia ha i suoi piani e noi abbiamo i nostri. Ecco perchè gli alleati non ci devono dire che ci sono procedure da seguire: o ci aiutate ora, in giorni, o l’aiuto arriverà tardi. Molti civili moriranno, perchè l’aiuto è arrivato tardi. Sono moderatamente ottimista sul risultato delle negoziazioni qui al quartier generale della Nato. Sono stato molto chiaro: per vincere una guerra ci vogliono armi“.

Kuleba ha poi chiosato con una dura riflessione: “dopo Bucha non capisco chi siano queste persone: non solo hanno stuprato donne e bambini, hanno persino ammazzato gli animali da compagnia. Dobbiamo parlare coi russi per fermare questa guerra ma il risultato dei negoziati sarà condizionato da quanto accade sul campo di battaglia e dalle sanzioni“.

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