Guerra Ucraina, racconti strazianti da Mariupol: “bambini morti per la fame. Si beve la neve”

StrettoWeb

A Mariupol la situazione è tragica: i rifugiati raccontano di mancanza di cibo e persone costrette a bere la neve. I bambini più piccoli sono i primi a pagare con la vita

Racconti strazianti arrivano da Mariupol, città ucraina posta sotto assedio, da diversi giorni, da parte dell’esercito russo. I corridoi umanitari sono difficili da percorrere, in città la gente si è data al saccheggio e mancano cibo e viveri di prima necessità. Le persone, in alcuni casi, sono costrette a bere la neve e i bambini più piccoli sono i primi a pagare con la vita, stremati dai morsi della fame.

A Mariupol i corridoi umanitari sono quasi inesistenti, perchè i militari russi non informano le persone chiuse nei rifugi. – raccontano alcuni rifugiati giunti da Mariupol a Dnipro, secondo quanto riporta l’inviato dell’Ansa presente sul posto – L’unico modo per uscire è andare in Crimea o Russia, dove alla frontiere alcuni ci dicono di essere stati umiliati e costretti a stare nudi di fronte ai soldati. Nella città manca cibo e continuano il saccheggio dei negozi mentre molti sono stati costretti a bere acqua di neve. I primi a morire sono i bimbi più piccoli, per la fame“.

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