Rapporti tra preside e alunno, Sabrina Quaresima smentisce al Corriere: “sono stata messa alla gogna, mai esistita una relazione”

StrettoWeb

Sabrina Quaresima, preside del Liceo Montale di Roma, chiarisce in un’intervista la sua posizione: “per il ragazzo solo simpatia, mi aveva aiutata. Nei messaggi che ci siamo scambiati non penso ci sia nulla di equivoco, ho sempre rispettato il mio ruolo e l’ambiente scolastico”

“Non lo so cosa sia passato nella testa dello studente, so solo che non è mai esistita nessuna relazione”. E’ quanto ha affermato in esclusiva al Corriere la professoressa Sabrina Quaresima, preside del Liceo Montale di Roma. La 49enne conferma che per il ragazzo c’era solo un rapporto di simpatia, l’aveva aiutata in passato e nei messaggi che si sono scambiati non crede ci sia nulla di equivoco. Ha anche affermato di aver sempre rispettato il suo ruolo all’interno dell’ambiente scolastico. Un lungo sfogo, che è terminato con un pianto liberatorio. Accanto a lei presente anche il marito, che l’ha sempre sostenuta e in quel momento la abbraccia e la conforta.

“Penso che sia stato assolutamente discriminatorio e totalmente sbilanciato, una sovraesposizione della mia immagine che mi spiego solo pensando che forse qualcuno avrà fornito, forse lui stesso, delle informazioni ai giornali. C’è stato anche un atteggiamento maschilista: la donna, professionista, messa alla berlina – prosegue la preside Sabrina Quaresima – . È stata una settimana durissima, sconvolgente, mi ha messo a dura prova, è stato difficilissimo dormire e alzarmi tutti i giorni per andare a scuola a fare il mio dovere. Mi ha colpito il male fatto alla mia famiglia: io purtroppo non ho figli, ma se li avessi avuti si sarebbero trovati al centro dell’attenzione, in un turbinio sulla loro madre, non so quali potevano essere le conseguenze. C’è stata un’esposizione mediatica becera e incomprensibile”.

“Ho risposto a tutte le domande, cercando di ricostruire quello che è successo – spiega la professoressa – . Il ragazzo l’ho conosciuto in quanto rappresentante in surroga, e si è subito messo a disposizione. Un aiuto prezioso nel periodo dell’occupazione, quando ha dimostrato di voler collaborare con la presidenza. Ma temevo che si inimicasse i compagni. Messaggi affettuosi? Io vengo da un’esperienza come educatrice al Convitto nazionale dove ero abituata a un’interazione più vicina, più tranquilla. Ora mi rammarico di non essere stata più cauta. Ma nei messaggi non c’era nessuna forma di privilegio nei confronti di questo ragazzo. Non pensavo assolutamente ci fosse qualcosa di equivoco o di strano. Non è stata commessa da parte mia alcuna leggerezza. Ma come si fa a non avere simpatia per chi ti sta aiutando come faceva lui, in un periodo così duro?”.

La sensazione potrebbe essere quella che il giovane abbia inventato tutto. “Non lo so cosa è passato nella testa dello studente, so solo che non è mai esistita nessuna relazione. Se tornassi indietro, sicuramente gli chiederei di essere meno attivo nella sua collaborazione, prendendo un po’ le distanze. Ma io non modificherei nulla del mio atteggiamento, ho sempre cercato di avere toni e abbigliamento professionali, magari con un tocco di originalità, ma sempre nel rispetto del ruolo e dell’ambiente scolastico. Un trasferimento? Non ci sto pensando. Penso che la scuola abbia tante potenzialità e penso che il mio intento sia stato proprio quello di portare un po’ di innovazione”, conclude la preside Sabrina Quaresima.

Sesso in auto con l’alunno, ma lei nega: chi è Sabrina Quaresima, la preside del Liceo Montale di Roma

Condividi