Reggio Calabria, i residenti di Largo Antonio Cordova: “troppo facile ironizzare sulla segnaletica, ma il problema è la carenza di senso civico”

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Reggio Calabria, la nota dei residenti del Largo Antonio Cordova

“Fin troppo facile ironizzare sulla nuova segnaletica che definisce le aree di parcheggio sia nel Largo Antonio Cordova sia in quello prospiciente l’ingresso della Chiesa di San Sebastiano al Crocefisso, chiamando in causa addirittura il matematico Euclide ed il suo famoso teorema”. Lo affermano in una nota inviata alla stampa i residenti del Largo Antonio Cordova.

“In realtà da quando sono state definite le aree di parcheggio con segnaletica orizzontale e verticale che ha integrato la precedente, ormai cancellata dal tempo e dall’usura, ed anche grazie alla potatura degli alberi che oscuravano la visione dei cartelli stradali, si è di molto ridotto il parcheggio selvaggio (inevitabile in assenza di segnaletica) ed è di gran lunga migliorata la viabilità che, soprattutto nelle ore di punta, creava prima gravi disagi sia agli automobilisti sia ai residenti.Non solo, l’inserimento di strisce pedonali (prima inesistenti) consente adesso ai pedoni l’attraversamento della zona senza dover fare lo slalom fra le macchine o senza fare inutili aggiramenti”.

“E’ vero, si è di molto ridotta la possibilità di parcheggiare (peraltro la precedente segnaletica a spina di pesce non rispettava le normative) ma ne ha guadagnato la viabilità, l’ordine ed in generale la vivibilità di questa sia pur limitata area. Doveroso quindi dare atto all’amministrazione per aver recepito le segnalazioni fatte qualche settimana fa ed aver risolto, grazie ai propri uffici ed in tempi relativamente brevi, un problema che ormai si protraeva da troppi anni”.

“Bisogna semmai fare ancora i conti con coloro i quali continuano ad ignorare i segnali di senso vietato ed imboccano sia la via Magna Grecia sia la via Nicolò da Reggio in senso contrario, con quanti continuano a parcheggiare sulle strisce pedonali (adesso molto visibili) e soprattutto con coloro i quali utilizzano comunque la zona circoscritta dalle strisce di parcheggio per sostare dove non è possibile (come si può vedere dalla foto). Purtroppo questo è un problema che richiederà più tempo ed una maggiore presenza degli organi di controllo. Non basta l’ironia, occorrerebbe un maggior senso civico”.

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