Servant of the People, la serie che ha portato al successo Zelensky sbarca su La7: trama, controversie e curiosità

StrettoWeb

Questa sera LA7 manderà in onda le prime due puntate di Servitore del Popolo, la serie che ha come protagonista Volodymyr Zelensky, girata prima che diventasse presidente dell’Ucraina

Dalla finzione alla realtà: come Volodymyr Zelensky abbia impersonato il ruolo del presidente dell’Ucraina come attore, salvo poi diventarlo veramente. Questa sera, in prima serata su LA7, andranno in onda i primi 2 episodi di “Servant of the People“, “Servitore del Popolo“, la serie tv che ha come protagonista Volodymir Zelensky, un insegnante che diventa, di colpo, presidente dell’Ucraina. Si tratta di una fiction uscita nel 2015, a suo tempo incredibilmente famosa, ma tornata fortemente d’attualità a causa del conflitto in Ucraina e del ruolo che Zelensky, attualmente vero presidente ucraino. È proprio grazie alla spinta di popolarità ottenuta con la serie tv che il leader ucraino ha deciso, nel 2019, di abbandonare la carriera artistica per dedicarsi, con enorme successo, a quella politica.

“Servitore del Popolo”: le caratteristiche della serie

Il titolo in lingua originale è “Sluha Narodu” (in ucraino: Слуга народу traslitterato: Sluha Narodu, in russo: Слуга народа, traslitterato: Sluga Naroda, letteralmente Servitore del popolo), la serie tv ha debuttato il 16 ottobre 2015 in Ucraina, concludendosi nel marzo 2019 dopo 3 stagioni. A causa della sua forte impronta satirica che prende di mira la politica, la serie ha riscosso grande successo in Ucraina diventando la serie tv più nella storia dell’Ucraina grazie alla trasmissione delle puntate su YouTube con sottotitoli in inglese. La prima puntata vanta 9 milioni di views, numeri destinati a crescere esponenzialmente. Il format è stato acquistato dalla Fox e i diritti sono stati venduti a Netflix. La serie è stata realizzata con un budget irrisorio dai comici di “Kvartal 95”, personaggi dello spettacolo che all’epoca lavoravano per la Tv “1+1” dell’oligarca Igor Kolomoysky, fra i quali lo stesso Zelensky. All’epoca Kolomoysky era in rotta con il presidente ucraino dell’epoca, Petro Poroshenko, magnate del cioccolato.

La trama: da professore a presidente

Zelensky recita nel ruolo di Vasily Petrovyč Goloboroďko, un insegnante di storia del liceo. Il protagonista ha 31 anni ed è reduce da un divorzio. Si tratta di un uomo buono, ingenuo e dall’incorruttibile moralità. Un giorno, un suo alunno lo filma durante uno sfogo riguardante la classe politica corrotta dell’Ucraina, una serie di frasi taglienti e anche qualche parolaccia che finiscono presto in rete diventando virali. Il popolo se ne innamora e lo vuole alla guida del Paese. La mattina seguente suona il campanello: è il Primo Ministro che saluta l’ignaro insegnante dicendogli “Buongiorno, signor Presidente!

Il professore si dimostrerà l’esatto opposto della classe politica dell’epoca: un uomo comune, onesto, per nulla bramoso di soldi e potere. Vasily si troverà però presto a scontrarsi con una nuova realtà ben lontana dalla quotidianità alla quale era abituato. Consiglieri corrotti proveranno a circuirlo arrivando addirittura a chiedergli di fare un annuncio televisivo in cui avverte dell’imminente caduta di un meteorite per dissuadere il popolo sceso in piazza a protestare contro le nuove tasse sugli alcolici.

Il professore però sceglie la sua strada, fatta di onestà e duro lavoro. Epurerà il marcio che si annida nel governo, licenzierà i corrotti, si libererà di consiglieri subdoli e infidi, costringerà gli stessi politici a rispettare le leggi. Per lui l’unica esigenza è quella legata allo stato in cui vessa il suo popolo, che “non ha da mangiare, e ha paura di girare per strada“.

Nel corso di una puntata i parlamentari arriveranno a bocciare tutte le riforme promosse dal neoeletto presidente dell’Ucraina, cassandole all’unanimità. Lui, di tutta risposta, imbraccerà due mitragliatrici e fa fuoco sui banchi del Parlamento. All’uscita dell’episodio, la critica è stata concorde sul fatto che quello fosse “il sogno di milioni di spettatori“.

Le controversie

La serie non è stata esente da critiche e controversie. La serie “Servant of the People” è girata in russo, caratteristica che ha creato non pochi grattacapi a Zelensky durante la sua campagna elettorale nel 2019. L’attuale presidente era stato accusato dai nazionalisti di essere amico di Putin e dunque filorusso. Un’eventualità che, visti i recenti sviluppi, ci sentiamo caldamente di smentire.  Non si sa bene se dietro lo sviluppo della serie tv ci sia stato un intento politico. Zelensky ha creato il suo partito utilizzando proprio il nome della fiction, “Servo del Popolo“, candidandosi alle elezioni del 2019 nelle quali vinse con oltre il 70% dei voti.

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