Ucraina, Usa: “non possiamo confermare la strage di Bucha”

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Il Pentagono non può confermare in modo indipendente le atrocità nella città di Bucha, in Ucraina

L’esercito americano non è in grado di confermare “in modo indipendente” i resoconti ucraini sulle atrocità commesse dalle forze russe contro i civili nella città di Bucha, ma “non ha nemmeno motivo di contestare i resoconti”. Lo ha affermato un alto funzionario della difesa statunitense, riportato da Reuters. “Stiamo vedendo le stesse immagini che vedete voi. Non abbiamo alcun motivo per confutare le affermazioni ucraine su queste atrocità, che sono chiaramente, profondamente, profondamente preoccupanti”, ha detto il funzionario, parlando in condizione di anonimato, che poi ribadisce: “il Pentagono non può confermarlo in modo indipendente e da solo, ma non siamo nemmeno nella posizione di confutare tali affermazioni”.

Il Cremlino ha invece negato le accuse relative all’omicidio di civili nella città. “Le immagini circolate in queste ore sono tutta una messa in scena allestita dagli ucraini dopo il ritiro delle truppe russe, avvenuto lo scorso 31 marzo”, ha affermato il ministro degli Esteri russo, Sergej Lavrov, al termine di un collegamento con la Lega Araba. Secondo il rappresentante del governo di Vladimir Putin, “il filmato è una provocazione e nessun cittadino di Bucha ha subito violenze dai militari russi”. Il ministro ha dichiarato inoltre che oggi, in una conferenza stampa speciale a New York, la Russia presenterà materiali sulla situazione nella città di Bucha.

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