Libretti postali verso la chiusura: cosa fare prima dell’estate per non perdere i soldi

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Entro l’estate arriverà il provvedimento di Poste Italiane che porterà alla chiusura dei libretti postali “dormienti” da oltre dieci anni: come evitare di perdere il denaro

L’inizio dell’estate coinciderà con la chiusura di molti libretti postali. L’azienda Poste Italiane, infatti, ha avvisato i propri clienti che il 21 giugno 2022 estinguerà tutti i libretti con somme pari o superiori a cento euro, i quali negli ultimi dieci anni non abbiano subito movimenti. Passata la data il denaro passerà nella mani del Consap, società interamente controllata dallo Stato. Significa quindi che i soldi non andranno in mani pubbliche. L’unico modo per evitarlo di perdere la somma sarà quello di rispondere alla comunicazione entro 180 giorni oppure effettuare un’operazione. Altrimenti il conto verrà estinto automaticamente.

Di questi libretti postali, definiti “dormienti”, ce ne sono migliaia in tutta Italia: si tratta specialmente di assegni o polizze vita che non sono stati riscossi, oppure di conti correnti non movimentati. Questa tipologia di conti ha fruttato allo Stato oltre due miliardi di euro, e solo negli ultimi dieci anni. “Poste Italiane non ha comunicato dati ufficiali. Volendo fare una stima, penso siano nell’ordine delle decine di migliaia”, è quanto spiega Andrea Pusceddu, responsabile servizi assicurativi e postali di Federconsumatori, l’associazione a sostegno dei cittadini che sta facendo una campagna per informare gli italiani di questo imprevisto. “Tra persone decedute e altre che hanno cambiato la residenza, pensiamo che siano molti gli italiani che non verranno raggiunti da questa informativa”, continua Pusceddu. Poste Italiane fa comunque sapere che la società prevede di diramare un avviso pubblico, il quale sarà diffuso attraverso i media nei prossimi giorni. “È opportuno che i cittadini verifichino i propri documenti e quelli dei parenti anziani, per evitare di perdere gli importi dovuti. Tale circostanza è valida anche per gli eredi che vogliano verificare l’esistenza di libretti “dormienti” intestati al parente deceduto”, spiega nella nota Federconsumatori.

Chiusura dei libretti postali: come evitare di perdere il denaro

A partire da marzo Poste Italiane ha cominciato con la disattivazione dei libretti postali “dormienti”, inviando una specifica comunicazione ai migliaia di utenti coinvolti: se l’utente non risponde alla comunicazione trascorsi 180 giorni, si procederà in automatico all’estinzione del libretto. È opportuno quindi che i cittadini conoscano tale situazione e verifichino i propri documenti e quelli dei parenti anziani, per evitare di perdere gli importi dovuti. Si parla nello specifico di conti correnti, assegni circolari, libretti nominativi, libretti al portatore, certificati di deposito nominativi, certificati di deposito al portatore, fondi di investimenti. Tali circostanze sono valide anche per gli eredi che vogliano verificare l’esistenza di libretti “dormienti” intestati al parente deceduto. Per effettuare tale accertamento sarà possibile accedere al portale di Poste Italiane ed entrare nella sezione dedicata in cui è presente la lista di tutti i libretti dormienti oppure rivolgersi all’ufficio postale di riferimento.

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