Elezioni Comunali a Messina: 5 candidati a sindaco, alleanze e spaccature nei vari schieramenti | IL PUNTO

StrettoWeb

Elezioni Comunali a Messina: a giugno gli elettori decideranno il successore di Cateno De Luca a Palazzo Zanca. Grande favorito il fedelissimo Basile

E’ tutto pronto a Messina per la presentazione delle liste (entro il 12 maggio) in vista del primo turno delle elezioni comunali che si terranno il prossimo 12 Giugno con eventuale ballottaggio il 26 Giugno. Il quadro dei candidati al scranno di primo cittadino sembra tracciato e sulle liste si va verso la chiusura con gli ultimi nomi e accorgimenti.

Federico Basile candidato a sindaco e fedelissimo di Cateno De Luca

E’ probabilmente il favorito a succedere a Cateno De Luca (dimessosi per tentare l’avventura alle regionali), è sicuramente il candidato partito prima degli altri e con una “macchina da guerra” ben collaudata e forte che man mano si è anche rafforzata con gente di peso (vedi Germanà), Federico Basile avrà con lui ben 9 liste a sostegno con tanto di assessori uscenti candidati e lo stesso ex sindaco capolista. Insomma, il ballottaggio sembra praticamente certo anche se qualcuno un pensierino al “colpo grosso” lo fa (vittoria al primo turno). Chi vivrà, vedrà!

Maurizio Croce è il candidato sindaco di un Centro/Destra litigioso

Saranno 8 o 9 le liste a sostegno di Maurizio Croce, candidato sindaco del Centro/Destra di Messina. Una coalizione che ha fatto enorme fatica a raggiungere una quadra: basti pensare che il deputato Nino Germanà appoggerà Federico Basile, così come altri dell’area della destra. Scelti i primi cinque assessori in caso di vittoria: Matilde Siracusano, deputato di Forza Italia possibile vicesindaco, l’avvocato Antonio Barbera, Francesco Rella, designato alle Attività produttive, Santi Trovato, presidente dell’Ordine degli Ingegneri, assessore designato all’Urbanistica e l’ex Commissario della Fiera, Giuseppe Grazia, con la delega al Bilancio.

Franco De Domenico e la coalizione del Centro/Sinistra con grillini ed ex accorintiani

Dovrebbero essere 5 o 6 le liste a sostegno del candidato sindaco del Centro/Sinistra, Franco De Domenico. La coalizione, che ha come perno il Partito Democratico, è estremamente larga con Articolo 1, grillini vari e accorintiani tutti insieme appassionatamente. Si spera nel ballottaggio ma non sarà semplice: la metà delle liste sono lontane dall’essere completate e le defezioni sono tante, serve un “colpo di reni” negli ultimi giorni.

Salvatore Totaro è il candidato sindaco di Futuro Trasparenza Libertà

Tra gli aspiranti a sindaco c’è il dott. Salvatore Totaro, cardiologo stimato e docente universitario che ha il sostegno di Futuro Trasparenza Libertà, il movimento dell’ex consigliere comunale Santi Daniele Zuccarello, punto di riferimento in Sicilia dei no green pass, e dell’Unione per le cure, i diritti e le libertà. “Dobbiamo ridare il sorriso alle gente, creare lo stato di necessità per riscattare il proprio cuore. Messina è meravigliosa, non vogliamo fare promesse, andiamo avanti con meritocrazia e per restituire il benessere necessario nel cammino della vita”, diceva Totaro nell’ufficializzare la sua candidatura. “Non siamo la soluzione di tutti i problemi – proseguiva – siamo la soluzione al riscatto dell’individuo, di chi ha deciso di non andare più a votare. Il cittadino deve interessarsi alla vita pubblica, deve essere interessato alla società e alla propria città. Da due anni ci battiamo per libertà e per i diritti della gente, la nostra vuole essere un verità che arrivi sino in fondo. Non andremo a bussare alle porte di casa, è una politica superata e non produce effetto, noi aspettiamo persone preparate. Ci batteremo per il benessere sociale, così come ho sempre fatto nel mio percorso”.

A Sinistra spunta Gino Sturniolo

Per “Messina in Comune” è sceso in campo Gino Sturniolo. L’ex consigliere comunale è stato, negli anni, grande amico del già sindaco Accorinti per poi rompere rovinosamente: adesso punta a diventare lui sindaco della città dello Stretto. I primi due assessori annunciati da Sturniolo sono Barbara Bisazza e Antonio Currò, dell’Unione inquilini. Gli altri due, invece, Gaetano Princiotta Cariddi e Francesca Fusco. Ha l’appoggio di Rifondazione Comunista e Potere al Popolo.

 

Condividi