Ferrara: “il simbolo UDC presente solo a Palmi tra i comuni al voto sopra i 15mila abitanti”

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Paolo Ferrara: “in Calabria personalismi, rancori e beghe locali hanno destabilizzato gli equilibri delle alleanze all’interno delle coalizioni di centrodestra e centrosinistra, favorendo in provincia di Reggio la costituzione di un’area moderata inclusiva”

“In Calabria, presentate le liste per eleggere in 75 comuni sindaci e consiglieri comunali, emergono macroscopiche divisioni all’interno delle tradizionali coalizioni frutto di laceranti personalismi e rancori passati che amplificano le beghe locali mettendo persino in secondo piano idee, proposte e programmi. Nel centrodestra sembra molto lontano lo scorso ottobre quando, una coesa e armoniosa squadra, ha consentito di spianare la strada della vittoria di Roberto Occhiuto a Governatore della Calabria. In un centrosinistra già allo sbando alle ultime elezioni regionali pesano invece ulteriormente le scelte “calate dall’alto” di una nuova classe dirigente, probabilmente, timida e inesperta che ha portato alla non presentazione dei simboli nei principali comuni al voto”. E’ quanto afferma il Commissario Provinciale dell’Udc di Reggio Calabria, Paolo Ferrara. “Grazie alla fiducia postami dal partito nazionale, con la nomina lo scorso 6 aprile a Commissario provinciale di Reggio Calabria a firma del Presidente UDC Antonio De Poli e del Segretario nazionale Lorenzo Cesa, sin da subito, con tutti i dirigenti di partito abbiamo cercato di avviare dialoghi e confronti con tutte le forze territoriali, a partire dai nostri storici alleati e, nel contempo, ascoltando in modo inclusivo tutti indistintamente dal colore di appartenenza, dando priorità alle realtà civiche e sociali presenti. È innegabile che questi conflitti stanno lentamente portando, in entrambe le coalizioni, a processi involutivi in gran parte delle realtà in cui si andrà al voto, dal Pollino fino allo Stretto. Dinanzi a questi scenari con l’UDC abbiamo cercato sempre di agire in tutto il territorio calabrese per come è nel DNA dello scudocrociato, facendo i moderati. Siamo da sempre per la mediazione fra le parti, per questo abbiamo cercato di aggregare e restare uniti; come afferma il nostro Segretario Lorenzo Cesa le ragioni per restare uniti devono essere più profonde di eventuali divisioni. A Palmi ci siamo riusciti, dimostrando con tutti gli alleati di essere uniti e coesi a sostegno del dott. Giovanni Barone candidato a sindaco della città. Quando c’è maturità e si lavora con spirito di squadra la coalizione va unita e, sono certo che, insieme si può vincere. In altri comuni per raggiungere l’intesa il dialogo è stato più tortuoso e in altri ancora, come Villa San Giovanni, abbiamo agito favorendo la costituzione di un’area moderata inclusiva con assi inediti, lanciando la volata per la candidatura di Giusy Caminiti. Con i nostri candidati saremo presenti con ruoli protagonisti e/o determinati anche a Calanna, Laganadi, Bovalino, San Ferdinando e Portigliola. In poco più di un mese non solo siamo riusciti ad essere presenti in ben 7 comuni in provincia di Reggio Calabria, ma siamo riusciti addirittura a compiere davvero un miracolo: il simbolo UDC in Calabria, tra tutti i comuni al voto sopra i 15mila abitanti, sarà presente per questa competizione elettorale solo a Palmi. Ci aspetta un mese caldo dove il nostro vero obiettivo non sarà la campagna elettorale, ma divulgare i valori della nostra storia, lo faremo con l’entusiasmo e la passione di sempre consapevoli che dal 13 giugno saremo finalmente Liberi di Ricominciare con una rigenerata UDC protagonista di un’area moderata inclusiva”, conclude Ferrara.

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