L’ex sindaco di Messina risponde ad alcune dichiarazioni del deputato Siracusano e le rimprovera uno “sgarbo” fatto nei confronti di Lino Cucè, passato con Basile alle prossime elezioni Comunali
“Io non avrei voluto più parlare di Matilde Siracusano, ma ormai sono diventato il suo incubo. In ogni intervista mette il mio nome”. E’ così che si è espresso Cateno De Luca nel corso di una diretta Facebook in cui ha risposto al deputato di Forza Italia, designata da Maurizio Croce ad essere assessore. “Candidati tu a Consigliere Comunale a Messina e vediamo quanti voti prendi, tu che qui non hai mai ricevuto un voto perché sei stata eletta a Bagheria per rapporti salottieri tuoi. Più mi nomini e più io forzerò la mano, ma io ti chiedo pubblicamente di lasciarmi stare”, afferma duramente l’ex sindaco di Messina rivolgendosi a Matilde Siracusano.
“Tu non rappresenti questa città, tu prima di diventare deputato eri “miss nessuno” – dice ancora De Luca in una diretta – . Ora è delusa per la bocciatura di Cucè, ma vi rende conto a che livello è arrivata l’ipocrisia? In questi tre anni non mi sono mai permesso di dirgli una parola, perché ti rispettava e sapevo quanto era fedele alla linea. Adesso la tua persona di fiducia, un tuo pezzo di cuore, viene buttata nel cesso da Genovese e tu continui a dare lezioni di politica? Nel momento in cui viene trattato in quel modo è normale che scelga di lasciare il partito, tu avresti dovuto rinunciare alla delega. La Lega si è spaccata a Messina, così come anche Fratelli d’Italia è stata squartata”.
Messina, la replica di De Luca: “non sono io il sessista. I paladini del bunga bunga sono entrati in confusione”
“I paladini nazionali del Bunga Bunga mi accusano di sessismo, sembra assurdo, ma è accaduto. Agli onorevoli Mulè, Tajani, Schifani e quanti altri sono stati sollecitati a scomodare i loro uffici stampa per lanciare ridicole accuse nei miei confronti, faccio osservare che una persona semplice come me che viene dalla campagna quando fa riferimento ai salotti pensa a luoghi in cui le persone si incontrano per fare due chiacchiere e non per fare altro”, è quanto afferma Cateno De Luca. “Avendo iniziato la mia carriera politica dal consiglio comunale di un piccolo centro mi hanno sempre incuriosito le scorciatoie che consentono a uomini e donne di alcuni partiti politici di essere catapultati nel parlamento nazionale o regionale senza aver mai potuto dimostrare alcuna abilità politica o capacità amministrativa. Non comprendo perché ogni qualvolta, infatti non è la prima, pongo tale quesito su questa deputata messinese anziché darmi risposta la si butta in caciara. Quanto alle accuse di sessismo non c’è niente di più assurdo e infondato. Il pubblico, a quanto pare vasto delle mie dirette, mi ha sempre sentito dire che non sopporto coloro che, senza distinzione di genere, vogliono fare carriera ‘sculettando’ o ‘scodinzolando’ davanti al potente di turno. Io sono tra coloro che hanno sempre premiato il merito come ho già dimostrato da ex sindaco di Fiumedinisi, Santa Teresa e Messina e ovunque abbia avuto ruolo di responsabilità. Ai nuovi compagni di viaggio messinesi dell’on. le Matilde Siracusano ricordo che sono stati loro a mortificarne l’attività svolta sul territorio con insensate scelte sui candidati alla presidenza dei quartieri. Dovrei forse accusarli di machismo? Respingo quindi i tentativi di strumentalizzare le mie affermazioni per non rispondere al quesito che invece ripropongo: quali sono le ragioni che hanno portato alla scelta di candidare l’on. le Matilde Siracusano nel collegio blindato di Bagheria? Attendo ancora una risposta, magari dai frequentatori di certe cene eleganti che certamente non sono sessisti“, conclude De Luca.
Messina, Carfagna: “basta insulti sessisti, vicina a Matilde”
“Sono vicina a Matilde Siracusano e stufa di sentire insulti sessisti rivolti a ogni donna che si conquista un posto di rilievo. Questo malcostume deve finire”. Lo scrive su Twitter Mara Carfagna, ministro per il Sud e la Coesione territoriale.
Messina, Croce: “vergognoso attacco di De Luca”
“Le inutili giravolte tentate dall’ex sindaco per giustificare l’ennesimo, vergognoso attacco che ha rivolto a Matilde Siracusano non fanno che aggravare la sua posizione”, è quanto afferma Maurizio Croce. “La questione è lampante: De Luca ha dovuto ripiegare su squallide associazioni di pensiero non avendo in alcun modo la possibilità di mettere in discussione il profilo, l’operato e l’amore per la città di Messina dimostrati, con fatti incontestabili, dall’onorevole Siracusano, a cui ho manifestato a più riprese la mia totale solidarietà. A questo punto mi chiedo cosa pensino di questa indecorosa vicenda le donne che sostengono il progetto politico di De Luca, a partire dalle componenti della sua ex Giunta”, conclude Croce.
Messina, il Centro/Sinistra al fianco di Siracusano
Messina, gli assessori designati da Maurizio Croce: “insulti sessisti di De Luca a Matilde Siracusano”
“Cateno De Luca ha attaccato in modo scomposto e inaccettabile Matilde Siracusano, deputata nazionale di Forza Italia e assessore designato della prossima Giunta comunale di Messina, guidata da Maurizio Croce. Durante una diretta Facebook, De Luca insulta pesantemente la Siracusano, ammiccando con gravissimi gesti sessisti, insinuando ripugnanti volgarità e, come se non bastasse, condendo il tutto con mezze frasi, avvertimenti e toni tipici del linguaggio mafioso”. Lo affermano, in una nota, gli assessori designati della giunta di Maurizio Croce, candidato sindaco di Messina, del centrodestra, Antonio Barbera, Giuseppe Grazia, Francesco Rella e Santi Trovato.
“Quale sarebbe, ad opinione di De Luca, la colpa di Matilde? Forse essere una donna, anche di bell’aspetto, che dunque nella visione stucchevole dell’ex sindaco avrebbe scalato le vette della politica nazionale attraverso supposti favori sessuali? Questo, in sintesi, il messaggio chiave – abominevole – del “ragionamento” fatto da un ex sindaco ormai totalmente fuori controllo. Un passaggio – l’ennesimo di una lunga saga – semplicemente deplorevole e imbarazzante, che condanniamo con nettezza e con determinazione. All’amica Matilde Siracusano va tutta la nostra vicinanza e la nostra solidarietà. Quanto a De Luca, non ci resta che prendere atto, ancora una volta, della “statura” umana di una persona costretta, dalla sua patetica e smisurata ambizione, ad offendere una donna per darsi un tono e delegittimare l’avversario politico”, conclude il comunicato.
Messina, Cannistrà (M5S): “vile attacco sessista di De Luca a Siracusano. Invito le donne della Giunta e delle liste di Basile e prendere le distanze dal loro leader”
“Massima solidarietà alla deputata Matilde Siracusano, vittima di un vile attacco sessista da parte dell’ex sindaco Cateno De Luca. E’ un copione già visto e rivisto purtroppo in questi anni e non è più concepibile assistere a questi squallidi siparietti che, di volta in volta, vanno a colpire con il suo cieco odio i ‘nemici del giorno’. Anche io, insieme a tante colleghe e donne impegnate in politica, siamo state attaccate dal suo linguaggio volgare e, quindi, so bene come ci si sente. Informo l’ex primo cittadino che una donna può essere capace di fare politica in modo serio, ad ogni livello, locale, regionale e nazionale, solo grazie alla forza del proprio lavoro. Queste dichiarazioni confermano, oltretutto, quanto De Luca sia misogino ed è arrivato il momento di dire basta a queste esternazioni di una persona che sa solo seminare odio, sospetti e fango. Invito, piuttosto, le donne che fanno parte della Giunta di Federico Basile e delle liste che lo sostengono, a prendere con forza le distanze da quanto detto dal loro leader. Questo si che rappresenterebbe un vero segnale di cambiamento per la compagine formata dagli ex amministratori comunali”, così in una nota il consigliere comunale Cristina Cannistrà (Movimento 5 Stelle).