Il primo passaggio, obbligato, è stato compiuto, con l’arrivo in città della Dottoressa Katiuscia Perna, che ha incontrato i rappresentanti del club e le istituzioni cittadine. E i tifosi, dopo aver annunciato la “marcia” in centro per domenica, hanno affisso la città di striscioni
E’ trascorsa più di una settimana, in casa Reggina, dall’arresto del Presidente Luca Gallo, ma sembrano passati secoli. Corsa contro il tempo era qualche giorno fa, corsa contro il tempo è rimasta adesso, con tempi ancora più stringenti. Il primo passaggio, obbligato, è stato compiuto, con l’arrivo in città della Dottoressa Katiuscia Perna – nominata amministratore giudiziario delle società sequestrate all’imprenditore romano – che ha incontrato i rappresentanti del club e le istituzioni cittadine. Si cammina a doppio filo: da una parte l’obiettivo è “attaccare” le scadenze che rimangono e che sono diventate ormai un ritornello (16 maggio, 31 maggio, 22 giugno, la data chiave per l’iscrizione), dall’altra è quello di sensibilizzare il tema affinché si velocizzino le procedure che possano portare dall’interessamento dei soggetti investitori a una trattativa, fermi restando i cavilli burocratici legati a tempistiche e quant’altro.
I tifosi della Reggina tappezzano la città di striscioni
Quando si parla di sensibilizzazione, però, non può che scendere in campo la tifoseria amaranto, colei che più di tutti soffre per questa situazione e colei che più di tutti ha a cuore questi colori, questa passione, questa “entità” chiamata Reggina. Con un comunicato, i Diffidati Liberi hanno annunciato per domenica pomeriggio una “marcia” in centro per gridare a gran voce “Salviamo la Reggina”. Lo stesso contenuto apparso negli striscioni affissi in città dalla serata di ieri, come si può vedere dalle immagini a corredo dell’articolo. Via Marina, Corso Garibaldi, Ponte Calopinace, Piazza della Pace: ci sono tutti i punti “clou” della città e della tifoseria, quelli maggiormente visibili a chiunque quotidianamente. Lo scopo? Smuovere l’opinione pubblica per salvare la Reggina dal secondo fallimento in 7 anni.
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