Reggina, che succede adesso? Gli scenari

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Gli scenari futuri, immediati ma anche più lontani, della Reggina dopo l’arresto del suo Presidente Luca Gallo

E ora che succede? Bella domanda. Se lo chiedono in tanti, in queste ore. I tifosi della Reggina, chiaramente, che dopo aver scoperto dell’arresto del Presidente amaranto Luca Gallo sono in ansia per sapere quale sarà il futuro del club. Il patron romano è ai domiciliari, dopo l’esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip del Tribunale di Roma. “L’accusa è di autoriciclaggio e omesso versamento di imposte, nonché un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, di beni per un valore pari a 11.437.340 di euro e delle quote sociali di 17 società”. Tra queste non rientra la Reggina, come viene precisato in un passaggio del comunicato: “Dai successivi accertamenti sono stati acquisiti gravi elementi indiziari in ordine al sistematico ‘reimpiego’ di cospicue somme provento dall’omesso versamento dell’IVA per acquisire il controllo e la gestione di una società calcistica (quest’ultima non oggetto della misura cautelare emessa dall’Autorità Giudiziaria), di cui lo stesso soggetto indagato riveste la carica di Presidente”.

“Per assicurare, nell’immediato, la gestione delle società sottoposte a vincolo reale, tuttora operative, e dei correlati flussi economici – si legge nel rigo subito successivo – è stato nominato dal Giudice per le indagini preliminari un amministratore giudiziario. Questa figura si occuperà di gestire le aziende di proprietà di Gallo fino a nuovi sviluppi e per quanto riguarda la Reggina è stata individuata in Katiuscia Perna, fresca di nomina da parte del Tribunale. L’Avvocato, ai microfoni de “I calabresi.it”, ha rassicurato: “mi sento di poter dire ai tifosi della Reggina che possono stare tranquilli – ha detto – e che verranno poste in essere tutte le attività opportune per salvaguardare il futuro del parco calciatori, della società Reggina Calcio e del “capitale umano” che la Reggina rappresenta per Reggio e per i suoi tifosi”. Pur non essendo sotto sequestro la società amaranto, il Tribunale ha sequestrato la società “Multiservizi”, tra le 17 sopracitate, che è quella che possiede per intero il capitale sociale della società “Amaranto”, proprietaria della Reggina. Quindi non la Reggina intesa come società, ma le sue quote sociali.

Quale futuro, dunque? L’amministratore giudiziario si occuperà di gestire la situazione fino a nuovi sviluppi, ma è chiaro che per garantire stabilità e certezze è necessario l’avvento di nuovi personaggi. Considerando che domani si gioca l’ultima gara di campionato, e considerando le imminenti scadenze federali, non basta dunque pensare agli ultimi due mesi stagionali, ma si deve volgere lo sguardo oltre, ferma restando la presenza dei debiti annunciati e la situazione delicata in atto, fattori che non aiutano se uniti anche al tempo che stringe, considerando le suddette scadenze federali di questa stagione ed eventualmente quelle della prossima, datate 30 giugno. In circa due mesi, in sostanza, si dovrebbe trovare un acquirente concreto che si sobbarchi debiti, scadenze e pianifichi l’eventuale nuova stagione, dal punto di vista sportivo ma anche societario. Una corsa contro il tempo impegnativa, ardua e complessa, in cui servirebbe anche l’aiuto della politica locale.

Luca Gallo e quella cittadinanza onoraria che adesso imbarazza la città

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