Reggio Calabria rilancia il Turismo Culturale: 5 borghi entrano nel circuito internazionale

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Bagnara Calabra, Brancaleone, Bruzzano Zeffiro, Ferruzzano e Staiti, con l’aiuto dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, hanno ottenuto l’ammissione all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa “Iter Vitis, il cammino della vite”

La Calabria entra di diritto nei circuiti internazionali del turismo culturale grazie all’Università Mediterranea di Reggio Calabria. Presso il Comune di Bagnara Calabra, il 2 maggio si è infatti la cerimonia che ne ha ufficializzato l’ammissione all’Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa “Iter Vitis, il cammino della vite”Bagnara Calabra, insieme a Brancaleone, Bruzzano Zeffiro, Ferruzzano e Staiti sono i primi Comuni calabresi ad aderire all’Itinerario grazie all’impegno dell’UNESCO Med Lab, attivo presso il Dipartimento PAU dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, che si è presa con cura e successo la candidatura dei borghi interessati.

La cerimonia si è aperta con i saluti istituzionali di Gregorio Frosina (Sindaco di Bagnara Calabra), Teresa Gualtieri (Federazione Italiana Associazioni e Club per l’UNESCO) e Antonella Tripodi, che con l’occasione e in qualità di Presidente, ha inaugurato la prima uscita pubblica del Club per l’UNESCO Campo Calabro, Costa Viola e Aspromonte, esteso per unire ciò che di meglio offre il territorio dalla costa con i suoi terrazzamenti al Parco dell’Aspromonte. A seguire ha avuto luogo la tavola rotonda introdotta dal prof. Francesco Calabrò (Responsabile Scientifico dell’UNESCO Med Lab – UNIRC) e moderata dal giornalista Vincenzo Tromba, “che ha raggiunto gli obiettivi prefissati avviando un confronto allargato sulle possibilità di conciliare la tutela del paesaggio terrazzato della Costa Viola alla sua valorizzazione come importante elemento scopritore di altre risorse materiali e immateriali; tra gli strumenti disponibili, ha sottolineato Antonio Alvaro (FLAG dello Stretto) l’adesione a circuiti culturali sostenibili come l’Itinerario Culturale del CoE “Iter Vitis, il cammino della vite” e l’importante apporto dell’Università come volano di sviluppo socio-culturale dal respiro internazionale per le comunità”.

Alla tavola rotonda hanno preso parte Roberta Alberotanza (Responsabile Sezione Itinerari Culturali, UNESCO Med Lab) ed Emanuela Panke (Presidente Federazione italiana Itinerario Culturale CoE “Iter Vitis Les Chemins de La Vigne) che, “con l’augurio di un approfondimento di tematiche non solo relative ad “Iter Vitis”, hanno illustrato gli assunti alla base dell’Itinerario, sottolineando come la cultura della vite e del vino e il paesaggio viticolo siano una delle espressioni della storia di un territorio e della sua comunità. La tavola rotonda si è conclusa con gli importanti contributi sul tema del paesaggio terrazzato della Costa Viola e sulla dipendenza economica delle comunità da questi luoghi di Giuseppe Modica (Lab. C.R.T.A. – UNIRC), Salvatore di Fazio (Lab. C.R.T.A. – UNIRC) e Rosario Previtera (Agronomo) che hanno presentato una mappatura completa del paesaggio locale, primo e indispensabile strumento di conoscenza, illustrandone i valori storici, l’unicità e le peculiarità”.

“La giornata segna un’altra pagina importante per il territorio anche con l’istituzione di un Laboratorio di Comunità coordinato dall’Università Mediterranea per uno sviluppo locale di tipo partecipativo incentrato sulla valorizzazione del patrimonio culturale nello spirito della Convenzione di Faro. L’auspicio è quindi che l’importante apporto conoscitivo e le riflessioni condotte possano incrementare, nella collettività, la consapevolezza dei valori di cui siamo consegnatari e promuovere un approccio più maturo verso la valorizzazione culturale nell’ambito di una visione olistica di uso sostenibile delle risorse, dove il patrimonio materiale e immateriale costituiscano elementi fondamentali dell’identità delle comunità”, ha dichiarato il prof. Francesco Calabrò (Responsabile Scientifico UNESCO Med Lab).

La presenza di partecipanti, e il crescente numero di visualizzazioni dell’evento in streaming confermano l’interesse e la centralità del tema, che merita un impegno congiunto da parte delle amministrazioni locali, degli istituti di ricerca, nonché degli imprenditori locali e delle stesse comunità, per costruire, congiuntamente, una strategia per la valorizzazione ed un uso sostenibile delle risorse di un territorio che ha necessità di essere sponsorizzato nel modo migliore possibile.

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