Reggio Calabria, all’Archivio di Stato esplode la Primavera | VIDEO

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Reggio Calabria, presentato il libro “”Trasgressioni artistiche” di Eugenia Musolino

Una vera festa: dopo l’oscurantismo di oltre due lunghi anni che a causa di un maledetto virus ha precluso anche tutte le attività culturali, finalmente si inaugura il nuovo corso con un’esplosione artistica ghiotta. Infatti all’Archivio di Stato di Reggio Calabria, vero tempio dei beni culturali, ieri, 30 maggio 2022, è stato presentato il libro “Trasgressioni artistiche” di Eugenia Musolino. La cornice è importante e accogliente: nel salone, inondato dal sole caldo di questo fine maggio sono esposte alcune opere dell’artista, che si possono ammirare con la descrizione originale dell’autrice.

Introduce la Direttrice attuale dell’Archivio, Dott..ssa Maria Mallemace, in carica da novembre scorso, che esprime le congratulazioni all’artista e la invita, riprendendo un verso di una poesia dell’autrice, a continuare ad “arare e seminare”. Segue poi l’emozione della Dott.ssa Mirella Marra, già Direttrice stimatissima per molti anni dell’Archivio, che racconta il suo percorso burocratico e personale con Eugenia. Questa artista voleva lasciare traccia delle sue opere che vanno dai dipinti, alle sculture, dagli elzeviri alle poesie, spaziando dai miti alle leggende, alla storia locale e dell’umanità intera. Mirella Marra fa sua l’idea e, superando diverse resistenze e iter burocratici, giuridici, legali, complicati, riesce ad accogliere in Archivio molti lavori di Eugenia.

L’emozione di Mirella Marra è stato un momento toccante della serata a significare le fatiche, gli sforzi, le battaglie, che bisogna fare per superare barriere e ostacoli spesso invisibili, e l’Archivio di Reggio Calabria ormai da alcuni anni si pone all’avanguardia come luogo da vivere nell’attualità del presente nelle diverse forme artistiche, e aprendone la visibilità al pubblico e alle scuole, lasciando alle spalle la visione retrograda di luogo nebuloso riservato esclusivamente agli addetti ai lavori. Il percorso professionale di Mirella Marra si intreccia con quello emotivo nei confronti di Eugenia: come dire “affinità elettive”.

Di seguito l’intervento della Dott.ssa Giuia Barrera, Direttore della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Calabria, che richiama le funzioni dell’Archivio esprimendo compiacimento all’iniziativa.

Segue la Dott.ssa Mimma Suraci, che narra di Eugenia come già il nome contiene in fieri i presupposti della vita: Eugenia, infatti è il nome di una pianta sempreverde che dà come frutti i chiodi di garofano, una spezia molto profumata che ben si associa alla mela, frutto molto presente nelle opere dell’artista in diverse declinazioni. Richiama, Mimma Suraci, le origini di Eugenia, che hanno radici nell’Aspromonte, montagna che protegge e fortifica il carattere rendendo possibile qualsiasi sfida, facendo leva sull’orizzonte che giunge al mare. Eugenia ne è testimone: trasgressione significa andare oltre, camminare, ed Eugenia cammina nel fisico e nella sua anima, screpolandosi mani e nous, inteso come intelletto creativo, per poi esplodere in inno alla vita con un caleidoscopio di colori. Infinite le risorse dell’artista che vanno da alcuni motivi ricorrenti come la rete che lega e unisce sentimenti, al grido di Giobbe, stupenda scultura, a significare che la “sofferenza diventa linfa”, e le opere di Eugenia, sono, dunque, un inno alla vita.

La Dott.ssa Clelia Montella, Critico d’arte, interviene illustrando le caratteristiche di alcune opere dell’artista, opere che sfuggono a qualsiasi codice precostituito e si pongono con stile e interpretazione personalissime, per cui le diverse sfaccettature dei miti: da Apollo e Dafne, ad Amore e Psiche, al grido di Giobbe, che richiama l’Urlo di Munch. Secondo il critico “esiste, nelle opere dell’artista, una sorta di realismo onirico con punte di ricerca metafisica , e l’elemento dinamico è dato dalla scelta del colore : un colore che diventa essenzialità anche nella psicologia degli ambienti” “Si potrebbe dire che vi è quasi una fuga verso l’alto, nell’espressionismo figurativo che diventa teatro della commedia umana”.

Tra un intervento e l’altro Irene Nucara, giovanissima ragazza studentessa universitaria, ha letto alcune poesie di Eugenia Musolino (vedi video a corredo dell’articolo). La sensibilità e l’eleganza di Irene, che ha espresso con leggerezza anche sentimenti forti, ha dato un tocco di ricercatezza e freschezza all’incontro. Importante anche la scelta delle poesie “Primavera”, “Storia” e “Ricordo”.

In conclusione Eugenia ci tiene a ringraziare tutti, uno per uno, tutti coloro che, in qualsiasi modo, hanno avuto a che fare con la sua arte, e con la stesura di questo libro. Poi ci ha dato qualche chicca delle sue convinzioni riguardo la vita e l’essenza dell’essere umano, sottolineando il fatto che il suo fare è libero da ogni contaminazione preconcetta, perché secondo lei, l’anelito alla libertà è condizione essenziale per ogni espressione artistica.

Reggio Calabria, presentato il libro Trasgressioni artistiche” di Eugenia Musolino | VIDEO

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