Reggio Calabria è la sesta città più cara d’Italia per costo della Tari. Ma con quali servizi?

StrettoWeb

Reggio Calabria nella top 10 delle città italiane più care per costo della Tari: con ben 443€ di media annuale di tassa sui rifiuti, è al sesto posto in assoluto nel nostro paese. Ma è davvero un servizio da sesto posto in Italia?

In questi giorni in tanti a Reggio Calabria stanno ricevendo gli avvisi di pagamento per quanto riguarda la Tari, tassa sui rifiuti. E, ogni volta che durante l’anno si presenta tale situazione, è un viavai di polemiche, lamentele, testimonianze poco felici di diversi cittadini. E la volete sapere una cosa? Hanno ragione. La città dello Stretto paga una delle Tari più alte d’Italia. Ma con quali servizi? Ve lo diciamo noi: con i servizi che ogni giorno documentiamo e che abbiamo messo in triste evidenza con l’ultimo reportage di qualche giorno fa sulle zone critiche di Reggio, da Nord a Sud, che restano un immondezzaio.

Il dossier dello scorso novembre dell’Associazione Cittadinanza Attiva ha stilato la classifica delle città più care e di quelle più economiche. Reggio Calabria nella top 10 delle più costose: con ben 443€ di media annuale di tassa, è al sesto posto in assoluto nel nostro paese. Sì ok, direte voi, ma almeno la gestione dei rifiuti è tra le migliori. Certo, e la città è pulita e profuma di fiori d’arancio, la raccolta è puntuale, la cittadinanza è felice, il sole è blu, il mare è giallo, i Beatles sono nati a Gebbione e la Reggina ha vinto lo Scudetto. Ah, forse no, in realtà la classifica è rovesciata: la tassa è la sesta più cara, i servizi sono al sestultimo posto. E siamo stati buoni. Su una media nazionale di 312€ l’anno, quindi, più di 100€ in più di differenza a Reggio, mentre città come Udine, Bergamo, Brescia, Verona pagano meno della metà e i servizi sono decisamente migliori, praticamente fuori classifica. Di seguito le due graduatorie a confronto.

I 10 capoluoghi più cari per pagamento della Tari

  1. Catania 504€
  2. Genova 480€
  3. Benevento 464€
  4. Salerno 462€
  5. Napoli 455€
  6. Reggio Calabria 443€
  7. Pisa 443€
  8. Agrigento 428€
  9. Messina 422€
  10. Andria 422€

I 10 capoluoghi più economici per pagamento della Tari

  1. Potenza 131 €
  2. Udine 169€
  3. Pordenone 191€
  4. Brescia 191€
  5. Fermo 196€
  6. Rovigo 198€
  7. Bergamo 203€
  8. Verona 204€
  9. Cremona 206€
  10. Novara 208€

Quasi tutte città del Sud tra i Comuni più cari, dove il servizio è scarso o altalenante (si pensi alla Campania, oltre a Reggio). Quasi tutte città del Nord tra quelli più economici, dove il servizio è decisamente migliore. Cosa significa tutto questo? Vogliamo, anche in questo caso, buttare la croce su evasori e “lordazzi”? Troppo facile. Non pensiamo, magari, che una città come Reggio Calabria, tra le più povere d’Europa e con uno dei tassi d’occupazione più bassi, non possa “permettersi” questa cifra? Che tanti, in questa città, non siano in grado di ottemperare puntualmente al pagamento di questa tassa, evidentemente troppo alta? Non tutti sia chiaro. Ma alcuni, con l’acqua alla gola, preferiscono probabilmente dar da mangiare ai propri figli anziché rispettare il pagamento di una tassa per un servizio che non c’è. Non pensiamo che, magari, abbassandola, più persone sarebbero disponibili e disposte a pagare? E non pensiamo, ancora meglio, che con un servizio degno, preciso, puntuale, efficiente, più persone verrebbero “stimolate” a pagare? Perché in queste condizioni, nelle condizioni in cui ci troviamo, che ci siano ancora cittadini pronti a pagare puntualmente è fatto da sottolineare, elogiare, evidenziare. Ci sarebbe da stringergli la mano e da premiarli uno a uno in piazza con tanto di 92 minuti di applausi, per dirla alla Fantozzi.

Di Fantozzi(ana), però, qui c’è solo la gestione dei rifiuti e le beghe politiche di questi giorni con Regione, Città Metropolitana e Comune a disquisire su termovalorizzatore e centralizzazione. Mentre l’Amministrazione continua a “spremere” i portafogli dei cittadini, senza alcun controllo su quegli evasori (chi sono? I Rom? Non solo loro? Ci sono anche reggini? E vengono controllati?) che definiscono ancora “lordazzi” e su cui hanno scaricato le colpe di una gestione inefficiente. Per non parlare, poi, dei tanti a cui da anni non è mai arrivato alcun avviso di pagamento, nonostante le autodenunce. E se non arriva, come si paga?

Al netto di queste tabelle e statistiche, e al netto di quanto possa definirsi opinabile o meno, c’è poi una testimonianza recente, di questi giorni, abbastanza significativa del tema affrontato e per cui abbiamo dato spazio su StrettoWeb. E’ di un cittadino del centro di Reggio che ha ricevuto l’acconto Tari di 570€ ma che si vede costretto per arrivare a casa, come da lui sottolineato, “ad attraversare una jungla di immondizia e mi vergogno di invitare gente a casa per l’indecenza della strada. Ogni giorno che passa la montagna di rifiuti cresce e si spera solo nell’arrivo di un forte acquazzone che farebbe riversare i cumuli maleodoranti all’ingresso autostradale. Mi chiedo che cosa bisogna fare perché qualcuno della amministrazione faccia qualcosa per risolvere il problema”, si domanda il cittadino che abita in Via Montevergine Petti, la strada che da Via Enotria conduce all’entrata in Tangenziale attraverso Via Lia. E’ solo il più recente, l’ultimo di decine, centinaia di cittadini che ogni giorno, per strada, sui social, ma anche nelle sedi competenti, denunciano questa situazione. Perché a dispetto di ciò che si vorrebbe far credere e pensare, descrivendo la comunità reggina come “lordazza” e incivile, esiste quella civilizzata, pulita, ordinata, in realtà gran parte della cittadinanza. E questa è quella che paga e continua a pagare ogni anno la tassa sui rifiuti, nonostante un servizio altamente inefficiente. E questa è quella che, così, contribuisce ad alimentare le casse comunali, utili ad offrire ai cittadini proprio quei servizi che non si vedono.

Si dice che la mentalità reggina sia strafottente, furba, menefreghista. Ma chiuderei con una provocazione. E se nessuno, nessuno, neanche uno, a Reggio Calabria pagasse la Tari? Cosa farebbe il Comune a fronte di una perdita di milioni di euro annuali? Abbasserebbe la tassa o migliorerebbe la gestione, rendendola davvero da Top 10 in Italia?

Di seguito la tabella Regione per Regione e il confronto tra 2020 e 2021. In Calabria si è passati dai 306€ di media del 2020 ai 324€ del 2021, per una variazione del +5,9%, una delle più alte del nostro paese.

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