Reggio Calabria, una mamma indignata: “parco giochi sul lungomare di Pellaro abbandonata e giostrine distrutte”

StrettoWeb

Reggio Calabria, la lettera di una cittadina indignata riguardo le condizioni di degrado del parco giochi sul lungomare di Pellaro

Una lettrice di StrettoWeb ci ha inviato una segnalazione dal parco giochi sul lungomare di Pellaro per segnalare le condizioni di abbandono in cui versa un posto su misura per famiglie con bambini ma che purtroppo è totalmente abbandonato all’incuria, alle erbacce e alla processionaria e anche le giostrine per bambini sono completamente distrutte.

Ecco la lettera della cittadina indignata: “Sono una lettrice di StrettoWeb, amante della mia città, alla continua ricerca di un posto su misura per famiglie con bambini, come la mia. Sono anche consapevole che il privilegio di vivere in un luogo in cui si gode della vista dello Stretto è un dono concesso solo ai cittadini di Reggio e di Messina, una percentuale “insignificante” rispetto al numero degli abitanti del pianeta … eppure noi Reggini abbiamo questa fortuna! Se poi ci aggiungi le belle opere, quelle utili al piacere e all’intrattenimento della collettività – vista mare – come la nuova palestra all’aperto, inaugurata solo qualche mese fa, sul lungomare di Pellaro, beh allora ci si può reputare molto fortunati : palestra, gratuita, con vista sullo Stretto”.

“Accanto, le giostrine per bambini, anche  per disabili … insomma un angolo di civiltà, relax e bellezza … durato però troppo poco… meno di due mesi! così come il parco giochi del lungomare di Pellaro: totalmente abbandonato all’incuria, alle erbacce e alla processionaria, ai cartoni di pizza e buste dei fast food, alle giostrine distrutte!  Se la fortuna ha voluto che noi reggini fossimo la minima percentuale al mondo ad avere diritto al piacere di questa terra e ogni  tanto di qualche servizio che funziona, allora ha sbagliato cittadini … Non meritiamo nulla! 

“Di seguito le foto dei danni già fatti … spero che possiate rendere pubblico quanto non siamo degni ne di opere ne di bellezza perché non c’è rispetto ne del bene comune ne dell’altro.  Vorrei poter dare la risposta  a mia figlia alla sua domanda  “perché tutto è stato distrutto?  “ ma non so cosa risponderle… Una triste e disillusa cittadina CIVILE di Reggio Calabria”.

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